Grlić Radman a Roma: “Croazia hub energetico europeo”

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Grlić Radman a Roma: “Croazia hub energetico europeo”
Il rigassificatore di Castelmuschio (Omišalj), sull'isola di Veglia (Krk). Foto Roni Brmalj

“La Croazia vuole essere l’hub energetico dell’Europa sud-orientale”. Lo ha detto il ministro degli Esteri croato Gordan Grlić Radman, nel corso della ottava edizione dei “Dialoghi mediterranei”, a Roma.
Il capo della diplomazia croata ha sottolineato la Croazia, grazie alla sua posizione geopolitica e l’esistente infrastruttura energetica che tende svilupparsi, “vuole diventare il punto nevralgico energetico dell’Europa sud-orientale, ma anche di una area più vasta”. In questo contesto ha ricordato il progetto della Valle d’idrogeno del Nord Adriatico, a cui collaborano Italia, Slovenia e Croazia.
La prima Valle dell’idrogeno transnazionale è progetto lanciato a fine 2021 da Slovenia, Croazia e Friuli Venezia Giulia. L’iniziativa ha ricevuto la “benedizione ufficiale” il 14 marzo 2022 con la firma di una lettera di intenti da parte di Ivo Milatić, Sottosegretario di Stato al Ministero croato dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile, Blaž Košorok, Sottosegretario di Stato al Ministero sloveno delle Infrastrutture e Massimiliano Fedriga, Presidente della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. L’atto mira, infatti, a rafforzare la cooperazione territoriale nella creazione della “Valle dell’Idrogeno del Nord Adriatico”.
Come riportato da rinnovabili.it,
l’obiettivo è realizzare un ecosistema che copra tutti i segmenti della filiera idrogeno. Dalla produzione del vettore al suo stoccaggio, dal trasporto alla distribuzione ai consumatori finali. E di farlo sfruttando le risorse infrastrutturali dei tre territori.

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