
I test rapidi antigenici, come è stato annunciato lunedì dal ministro della Salute Vili Beroš, saranno sufficienti per diagnosticare il Covid e per ottenere, in caso di positività e successiva guarigione, il green pass. I tamponi antigenici, ha spiegato Lucian Vukelić, direttore dell’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria (Hzzo), saranno eseguiti anche negli ambulatori dei medici di famiglia, ma anche in quelli degli stomatologi e dei pediatri che sono convenzionati con l’Hzzo. Le farmacie, a causa delle condizioni tecniche inesistenti, non effettueranno i test rapidi.
Al termine della riunione nella sede del Ministero della Salute alla quale hanno partecipato i rappresentanti dell’Istituto nazionale per la salute pubblica (Hzjz), dell’Hzzo e del dicastero predetto, è stato confermato che la validità del tampone rapido per usufruire di qualche diritto “sarà di 48 ore, mentre il test molecolare PCR 72 ore”. Krunoslav Capak, direttore dell’Hzjz, ha aggiunto che la validità del certificato Covid ottenuto in base al test rapido rimarrà invariata, ossia non ci sarà alcuna differenza a partire dalla guarigione. Ricorderemo che attualmente il green pass, dopo la guarigione o la completa vaccinazione viene rilasciato per un periodo di un anno, anche se dal 1.mo febbraio la validità dovrebbe essere accorciata a 9 mesi. Comunque sia, il certificato Covid rilasciato in base al tampone rapido sarà accettato solo in Croazia e non negli altri Paesi Ue.
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