Golfo di Pirano. La soddisfazione dei pescatori di Salvore

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Golfo di Pirano. La soddisfazione dei pescatori di Salvore

La soddisfazione dei pescatori di Salvare dopo che l’avvocato generale, l’estone Priit Pikamae, ha invitato la Corte di Giustizia dell’Unione europea a non prendere posizione sulla denuncia sporta dalla Slovenia per la mancata attuazione del verdetto del Tribunale d’arbitrato sul contenzioso frontaliero croato-sloveno.
“È una posizione logica poiché la Slovenia ha cercato attraverso vari processi e tribunali di legittimare quello che non sono riusciti a rubare attraverso l’arbitrato”. Lo ha dichiarato il pescatore salvorino Danilo Latin, il quale ha aggiunto che la sua categoria “è la maggiore vittima” dei questo contenzioso che “va avanti da 28 anni”. In questo senso i pescatori croati continuano a svolgere la propria attività nel Golfo di Pirano e continuano ad accumulare multe, che finora hanno superato complessivamente un milione di kune (130mila euro circa). E lo scenario è sempre lo stesso, come spiega Latin: “Noi usciamo con i nostri pescherecci scortati dalle motovedette della polizia croata, ma poi quella slovena e i loro ispettori si avvicinano, ci fotografano e ci mandano a casa le foto con le multe. Lavorare così è insopportabile. Sarebbe opportuno che i pescatori sloveni peschino dalla loro parte, noi dalla nostra finché il nodo non sarà sciolto”, ha concluso Latin.

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