Una volta che avrete provato il volo camminerete per sempre sulla terra con gli occhi rivolti al cielo, verso dove siete stati e dove vorrete sempre tornare: è una delle più belle citazioni presenti al Museo Leonardo da Vinci di Piazza del Popolo a Roma. Museo che i ragazzi e le ragazze della Comunità Nazionale Italiana hanno visitato nel terzo giorno della loro permanenza nella Città eterna nell’ambito dell’iniziativa “EU Italian”. Un luogo di ispirazione nel quale i giovani hanno potuto ammirare e immergersi in quella che è stata una delle menti più geniali di tutti i tempi. Oltre ad ammirare la riproduzione delle invenzioni hanno potuto immergersi anche in un’esperienza multimediale passeggiando tra le opere dello scienziato e artista.
“Il progetto EU Italian mi piace molto e ha superato le mie aspettative. È stimolante per la creatività che ci fa crescere, imparare e conoscere noi stessi e le persone che viaggiano con noi – ha dichiarato Iris Brčić della Comunità degli Italiani “Giovanni Palma” di Torre –. Le varie attività che svolgiamo e i workshop sono molto interessanti. Sono molto felice di partecipare a questo viaggio e di conoscere altri giovani membri della CNI”.
Le nuove amicizie, gli incontri e le conoscenze nate in questi giorni sono il filo conduttore che rende quest’esperienza unica nel suo genere. Il lavoro di gruppo ha permesso ai partecipanti di conoscersi meglio, lavorare insieme, scambiandosi idee e opinioni. Elementi importanti anche secondo Robin Vidak della Comunità degli Italiani di Albona: “Viviamo in un modo digitale quindi conoscere nuove applicazioni e nuovi strumenti per sviluppare un progetto è fondamentale. Inoltre conoscere nuove persone, lavorare in sinergia assieme a loro e portare avanti la cultura italiana in Croazia e Slovenia la considero un’opportunità unica”.
Grande soddisfazione anche tra gli organizzatori dell’iniziativa “EU Italian”, contenti delle bozze dei progetti che sono state discusse finora e della collaborazione che è nata tra i partecipanti. “Sono orgoglioso delle idee che sono nate, tutte le proposte sono realizzabili e spero che alla fine i progetti siano completi, così avremo meno lavoro quando li porteremo avanti – ha commentato scherzosamente Manuel Fischer, coordinatore di “EU Italian” –. Ho avuto molti riscontri anche da parte dei ragazzi che si sono detti felici di avere aderito al viaggio formativo anche per le molte amicizie che sono nate e l’ottima atmosfera che si respira”.
Nel pomeriggio la comitiva della CNI ha fatto visita al Quartiere giuliano-dalmata, nato come Villaggio Operaio E42, adibito ad alloggiare gli operai impegnati nell’allestimento dell’Esposizione Universale di Roma (che originò il quartiere Eur, rinominato nel 1965 in quartiere Europa). Con lo scoppio della guerra gli operai abbandonarono le loro case che, dopo una breve occupazione anglo-americana, rimasero abbandonate. Nel 1947, dodici famiglie di profughi giuliani si insediarono nel villaggio, ribattezzandolo Villagio Giuliano. L’inaugurazione ufficiale e la consegna delle prime unità abitative agli esuli (le camerate dell’ex villaggio operaio ristrutturate e riadattate a piccoli appartamenti), avvenne il 7 novembre 1948.
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