Germania al voto per il dopo Merkel

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Germania al voto per il dopo Merkel

Seggi aperti dalle 8 di questa mattina alle 18 in Germania, dove circa 60,4 milioni di aventi diritto sono chiamati alle urne per rinnovare il Bundestag attraverso due voti, uno – con metodo uninominale per l’elezione di 299 parlamentari, l’altro – secondo un sistema proporzionale con soglia di sbarramento – per scegliere un partito politico tra le 47 liste in lizza, poche delle quali destinate a superare la soglia del 5% necessaria per entrare in parlamento.
Il voto, che segna la fine dell’ ‘era Merkel’, la cancelliera alla guida dei governi a Berlino negli ultimi 16 anni, è stato preceduto da mesi di sondaggi altalenanti, che hanno premiato alternativamente i Verdi, quindi la Spd, determinando una brusca discesa dei consensi per l’Unione (Cdu/Csu), poi tornata improvvisamente a risalire negli ultimi giorni.

Sulla carta sono sei le possibili coalizioni di governo, da una riedizione della Grande Coalizione Cdu-Csu-Spd eventualmente allargata ai Verdi (coalizione Kenya) alla coalizione Giamaica (Unione-Fdp-Verdi) ad una coalizione Germania (Unione-Spd-Fdp) alla squadra di governo rosso-rosso-verde (Spd-Die Linke-Verdi) ad una coalizione semaforo (Verdi, Fdp, Spd). Molto dipenderà dai risultati dei due partiti in testa nei sondaggi, da quale dei due prevarrà e con quale distacco sull’altro. A questo è legata anche la scelta del cancelliere, scrive l’Adnkronos.

Tre i candidati in lizza per la cancelleria: il cristianodemocratico Armin Laschet, presidente della Cdu e premier del NordReno Westfalia, che corre per l’Unione (Cdu/Csu), l’ex sindaco di Amburgo ed attuale ministro federale delle Finanze, Olaf Scholz, candidato dei socialdemocratici, Annalena Baerbock, candidata dei Verdi

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