Una giovane donna, presumibilmente dipendente dell’azienda ittica “Orada Adriatic”, operante in zona Kukuljanovo, località alle spalle di Fiume, ha perso la vita, a quanto sembra in seguito a intossicazione da gas. Altre quindici persone, con molta probabilità dipendenti della medesima ditta, hanno cercato aiuto al Pronto soccorso del Centro clinico-ospedaliero di Fiume. Dopo i dovuti accertamenti, tutte sono state definite fuori pericolo di vita e dimesse dall’ospedale. Per la giovane, però, non c’è stato nulla da fare. Dopo avere appreso quanto accaduto, in loco sono intervenute tempestivamente le squadre dei vigili del fuoco professionisti, che hanno assicurato la zona. “I nostri uomini si sono trattenuti per tutta la mattinata sul posto, chiudendo l’azienda teatro dell’accaduto e mettendo sotto controllo la situazione”, ha dichiarato il comandante della Comunità dei vigili del fuoco professionisti della Regione litoraneo-montana, Dario Gauš.

In seguito alla tragedia che ha visto morire la giovane donna, è stata convocata anche una conferenza stampa da parte del Centro clinico ospedaliero di Fiume. A rivolgersi ai media è stato il responsabile delle pubbliche relazioni, Mate Lerga, confermando che nessuna delle 15 persone che hanno richiesto aiuto è in pericolo di vita.

Il fatto a Kukuljanovo è avvenuto oggi, lunedì 9 dicembre, attorno alle 11.45 e oltre alle squadre di soccorso, sul posto è intervenuto anche il Pubblico ministero, il cui compito sarà appurare le eventuali responsabilità. La salma della donna è stata traslata all’Istituto di patologia per l’autopsia, che stabilirà le cause precise del decesso.