
La Commissione europea ha avviato oggi, lunedì 24 febbraio, un’indagine approfondita sui sussidi statali croati concessi alle aziende del settore del legno, al fine di verificare se si tratti di aiuti di Stato illegittimi. L’indagine è stata aperta in seguito a una denuncia in cui si sostiene che “Hrvatske šume” (Foreste croate), un’azienda di proprietà statale al 100%, e alcune aziende croate di lavorazione del legno abbiano beneficiato di sussidi statali incompatibili con il mercato interno.
Secondo le accuse, il sostegno sarebbe stato concesso in modo che Le Foreste croate non abbia pagato allo Stato croato il diritto esclusivo di gestione e sfruttamento commerciale delle foreste pubbliche croate. Inoltre, si sta indagando se le Foreste croate abbia offerto contratti di acquisto di legname a determinate aziende di trasformazione del legno a prezzi non di mercato.
“Alla luce di una valutazione preliminare, per quanto riguarda il diritto esclusivo di sfruttamento commerciale delle foreste pubbliche conferito ale ‘Hrvatske šume’, la Commissione sospetta che la mancata corresponsione di un pagamento possa costituire un vantaggio economico rispetto ai proprietari privati di foreste che, per competere con le Foreste croate, devono acquistare o affittare il terreno forestale. Allo stesso modo, per quanto riguarda i prezzi non di mercato offerti ad alcune aziende croate di trasformazione del legno, la Commissione sospetta che non si tratti di decisioni aziendali autonome di un’impresa indipendente (Hrvatse šume), ma di scelte dello Stato croato che hanno portato a un vantaggio economico per un gruppo selezionato di acquirenti di Foreste croate”, ha dichiarato la Commissione.
La Commissione ha sottolineato che l’apertura dell’indagine non pregiudica in alcun modo l’esito finale e offre alle parti interessate la possibilità di presentare osservazioni.
“Hrvatske šume” è un’azienda interamente di proprietà statale e dal 1990 detiene il diritto esclusivo di gestione e sfruttamento commerciale di tutte le foreste di proprietà pubblica in Croazia. L’indagine della Commissione europea mira a chiarire se queste pratiche violino le norme europee in materia di concorrenza e aiuti di Stato, garantendo un equo trattamento tra le imprese operanti nel mercato interno.
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