Fondi CNI ed esuli: rilievo politico e morale

Il commento delle parlamentari Tatjana Rojc, Laura Garavini e Sandra Savino

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Fondi CNI ed esuli: rilievo politico e morale

In sede di Commissione Bilancio del Senato è stato approvato in extremis l’emendamento che assicura il rifinanziamento delle Leggi triennali 73/2001 e 72/2001 che assicurano i finanziamenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia, Slovenia e Montenegro, rispettivamente alle associazioni degli esuli. Un risultato ottenuto a conclusione di un percorso difficile lungo il quale non sono mancati rischi riguardanti la possibile cancellazione o comunque un pesante taglio dei finanziamenti. Ipotesi superata anche grazie a un gioco di squadra dell’Unione Italiana e della FederEsuli, impegnate in una campagna di sensibilizzazione sull’importanza del rifinanziamento. Con l’inserimento della norma del ddl trasmesso per l’esame in Aula – e che dopo la votazione a Palazzo Madama dovrà essere esaminato anche a Montecitorio – sono stati assicurati 3 milioni di euro all’anno per il periodo 2022/24 a sostegno della realizzazione di progetti della CNI, ovvero 2,3 milioni di euro nel 2022 e 2 milioni all’anno nel biennio 2023/24 per le iniziative degli esuli. Contestualmente è stato aumentato di un milione all’anno lo stanziamento iscritto a Bilancio per la Legge 960 che attua gli Accordi di Osimo (Piano permanente UPT-UI).

Norme «gemelle»

A commentare l’esito anche gli esponenti delle forze politiche. “Molto positiva l’approvazione in Commissione Bilancio dell’emendamento che rifinanzia le leggi per la minoranza italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro, assieme alla norma ‘gemella’ per le comunità degli esuli istriani, fiumani e dalmati, e alla legge permanente che autorizza interventi diretti a favore delle attività culturali e delle iniziative per la conservazione di testimonianze italiane nei Paesi dell’ex Jugoslavia. Si tratta complessivamente di 6,3 milioni per il 2022 e di 6 milioni rispettivamente per il 2023 e 2024. Il risultato è stato ottenuto attraverso il lavoro dei parlamentari e grazie all’interlocuzione diretta del Pd con il ministro Di Maio, che ha colto e fatto proprio il rilievo politico e morale dell’intervento”, ha dichiarato la senatrice Tatjana Rojc (Pd), che ha sottoscritto l’emendamento approvato.

Veicolo di cultura

“La ripartenza passa anche dalla proiezione del sistema Paese nel mondo. Un fattore nel quale giocano un ruolo centrale le comunità all’estero e le minoranze italiane. Come quelle in Slovenia, Montenegro e Croazia, da sempre attive nella promozione della cultura italiana grazie all’impegno dei connazionali e delle associazioni italiane sul territorio. Ecco perché è importante che sia stato approvato uno specifico emendamento che stanzia oltre 18 milioni in tre anni per interventi a favore della minoranza italiana in Slovenia, Montenegro e Croazia e degli esuli. Risorse che serviranno a preservare un legame con quelle comunità e a sostenerle nelle loro attività di veicolo della nostra cultura”, ha fatto sapere la senatrice Laura Garavini, vicepresidente della Commissione Esteri e vicecapogruppo vicaria di Italia Viva-Psi, che aveva presentato un emendamento per assicurare il rifinanziamento.

Un’attenzione dovuta

“Grazie a Forza Italia sono stati finalmente stanziati i fondi per le iniziative in ricordo del dramma del confine orientale e di valorizzazione del patrimonio storico e culturale delle comunità degli esuli italiani dall’Istria, di Fiume e della Dalmazia. Fondi che erano previsti da due leggi dello Stato, ma che ancora non erano stati reperiti. Un impegno mantenuto nei confronti delle associazioni degli esuli, circa un milione di persone con i discendenti, per la minoranza autoctona italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro e per la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo. Un risultato che testimonia ancora una volta l’attenzione di Forza Italia, nell’occasione su iniziativa dei senatori Gasparri, Aimi e Damiani, nei confronti di una pagina di storia mai abbastanza ricordata e di una comunità che ha pagato a caro prezzo l’essere e il sentirsi italiana”. Lo ha scritto in una nota la deputata e coordinatrice di Forza Italia Fvg, Sandra Savino.

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