
Forse in pochi sanno che nel porto di Fiume si trova ormeggiata un’imbarcazione costruita 90 anni fa e considerata bene culturale della Repubblica di Croazia e posta sotto tutela. Stiamo parlando del veliero Larus, uno dei pochi trabaccoli tuttora in servizio nelle acque croate dell’Adriatico. Purtroppo nella notte tra il 27 e il 28 dicembre 2019 il veliero è stato preso di mira dai vandali che si sono impossessati di parte dell’attrezzatura arrecando danni all’imbarcazione. Gli inquirenti hanno effettuato il sopralluogo e ora sono impegnati nel risalire agli autori del furto. Gli oggetti trafugati non hanno grande valore materiale. Il bottino, infatti, ammonta a circa 10mila kune. Quello che preoccupa maggiormente, come dichiarato dal proprietario della Larus, Mladen Matijević, è che la cosa potrebbe ripertersi. Pertanto, si è dovuto correre ai ripari. L’imbarcazione è stata coperta con le reti, sperando che atti vandalici come quello avvenuto alla fine dell’anno scorso non avvengano nuovamente.

La storia della Larus è davvero particolare. È stata costruita nel 1930 e veniva impiegata per il trasporto di sabbia nel Mar Mediterraneo. Matijević l’ha acquistata nel 1999 sull’isola di Ugljan (Ugliano). All’epoca versava in uno stato pietoso e la sua opera di ristrutturazione aveva dovuto attendere luce verde da parte dei conservatori. Al termine degli interventi, la Larus è tornata a splendere in tutta la sua bellezza divenendo un’attrazione turistica e non solo. Il veliero con due alberi portanti può accogliere una sessantina di passeggeri. Per anni è stato ormeggiato nel porto di Rovigno, divenendone il simbolo e attirando l’attenzione di numerose persone. È stato gradito ospite pure a Trieste, partecipando alla Barcolana, occupando un posto d’onore nella regata più grande del mondo.
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