Fiume. Raffineria Urinj: modernizzazione all’italiana KT

Firmato il contratto tra l’INA e la ditta Kinetics Technology SpA per il nuovo impianto

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Fiume. Raffineria Urinj: modernizzazione all’italiana KT

L’INA ha firmato un contratto di collaborazione con la ditta italiana Kinetics Technology, per un valore di 3,3 miliardi di kune. Il progetto ha un valore complessivo di 4 miliardi di kune. L’investimento appena concretizzato ha come obiettivo l’ampliamento dell’impianto per la lavorazione dei residui pesanti della Raffineria. Questo è uno dei più grandi investimenti mai messi in atto da parte di un’azienda croata. La comunicazione è arrivata direttamente dalla compagnia petrolifera nazionale, che ha annunciato il tutto nel corso della giornata di ieri, dopo che la settimana scorsa il Comitato direttivo e il Consiglio di sorveglianza dell’INA avevano dato luce verde all’investimento, avviato di comune accordo con il governo di Zagabria e con il colosso petrolifero ungherese MOL, ossia con i due maggiori azionisti.
Il contratto è stato firmato dal direttore esecutivo dell’INA, Sandor Fasimon e dal membro della direzione, Ivan Krešić, da parte croata, mentre da parte italiana il firmatario è stato Pierroberto Folgiero, direttore generale della KT, che sarà incaricata della realizzazione dei lavori.
Alla cerimonia di sottoscrizione dell’importante contratto è intervenuto pure il ministro della Tutela ambientale e delle Politiche energetiche, Tomislav Ćorić, a dimostrazione dell’importanza che l’Esecutivo attribuisce al progetto di modernizzazione della Raffineria fiumana.
“Sono convinto che la compagnia KT sia la scelta migliore per questo progetto. Considerando la sua esperienza in questo settore e la sua elevata competenza non ho dubbi sul fatto che vi sarà un’ottima collaborazione. I lavori termineranno entro il 2023”, ha affermato Fasimon. “Siamo lieti della firma di questo contratto di ampio respiro, soprattutto perché si tratta di un cliente molto importante quale l’INA. Questo progetto rafforzerà la collaborazione fra KT e INA, avviata già negli anni Ottanta, che ha dato modo alla KT di essere presente in un Paese d’importanza strategica quale la Croazia”, ha affermato Folgiero.
La realizzazione del progetto sarà affidata alla ditta italiana, ma vedrà la collaborazione anche di un gran numero di aziende croate, che daranno il loro contributo sia nella costruzione di varie componenti necessarie per il funzionamento dell’impianto, sia direttamente nell’esecuzione dei lavori. Il direttore esecutivo dell’INA ha spiegato che una volta portato a termine il progetto, la compagnia petrolifera sarà in grado di produrre tutto il carburante necessario per le necessità del mercato nazionale, per cui non sarà più necessaria l’importazione di gasolio e benzina.

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