Fiume. La sinagoga simbolo dei destini umani

Damir Stojnić ha ricordato il tempio israelitico in via Pomerio con una performance nell’ambito di Fiume CEC 2020

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Fiume. La sinagoga simbolo dei destini umani

Con un intervento artistico sul marciapiede all’altezza del civico 31 di via Pomerio, l’artista Damir Stojnić ha ricordato la triste storia della Grande sinagoga fiumana, costruita nel 1903 e fatta saltare in aria dai nazisti nel 1944. Stojnić, nell’ambito della direttrice programmatica “L’epoca del potere” di Fiume Capitale europea della Cultura 2020, ha studiato il progetto originale della sinagoga e ha disegnato sul marciapiede quella che era la planimetria del tempio israelitico. L’artista si è specializzato nell’elaborazione di momenti socio-culturali che hanno segnato una svolta storica e che sono stati o scordati o soppressi dalla storia.
La guerra, psicosi di massa
Il tema della sinagoga ha catturato l’interesse di Stojnić perché a darle il colpo di grazia è stato il governo popolare nel 1948. I comunisti hanno deciso di spazzare via i resti del luogo di culto perché troppo costoso da recuperare, anche se, a detta dei testimoni dell’epoca, sia la cupola che le mura erano ancora in piedi.
“Nella distruzione della sinagoga hanno partecipato sia gli occupatori che i liberatori e di conseguenza la vedo come un simbolo dei destini umani nella psicosi di massa che è la guerra”, ha dichiarato Damir Stojnić. L’artista realizzò una simile performance a Fiume nel 2018 quando tracciò lungo la Fiumara, utilizzando la vernice rossa, l’ex muro di confine tra il Regno d’Italia e il Regno di Jugoslavia.

La sinagoga fu abbattuta dai nazisti nel 1944

Luogo di culto monumentale
La Grande sinagoga fu espressione del bisogno della comunità ebraica di Fiume, costituita nel 1781 e notevolmente cresciuta nel Novecento, di disporre di un luogo di culto monumentale. Nel 1901, infatti, a Fiume vivevano 2.600 ebrei.
Opera di Leopold Baumhorn
A costruire il tempio israelitico fu chiamato il celebre architetto ungherese Leopold Baumhorn, specializzato nella costruzione di sinagoghe monumentali.
La costruzione, iniziata nel 1902, si concluse l’anno successivo ad opera dell’impresa dell’ingegnere fiumano Carlo Alessandro Conighi e la sinagoga fu solennemente inaugurata il 22 ottobre 1903. La sinagoga era caratteristica per il suo stile eclettico sul manto esterno, dove si mischiavano il neobizantino, il neomoresco e l’Art Nouveau, mentre l’interno fu più chiaramente improntato al neomoresco.

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