Fiume. Insegne trilingui. La Città blocca il progetto

Concluso il programma Fiume, CEC 2020, non persistono più le motivazioni per portare avanti l’iniziativa

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Fiume. Insegne trilingui. La Città blocca il progetto

Il progetto di segnaletica trilingue, avviato nell’ambito del programma Fiume, CEC 2020, sarà definitivamente accantonato. È ciò che ha fatto sapere la municipalità su nostra richiesta di chiarimenti in merito. “L’installazione della segnaletica trilingue era prevista nella primavera del 2020 con lo scopo di promuovere Fiume quale Capitale europea della Cultura all’inizio della stagione turistica, ma durante l’anno scorso, a causa la pandemia da Covid-19, il progetto è stato sospeso più volte. Una volta concluso il programma Fiume, CEC 2020 le motivazioni per la sua realizzazione non persistevano più e quindi si è deciso di non realizzarlo. Ricordiamo che il progetto prevedeva il collocamento delle insegne nei principali punti di accesso della città con la scritta trilingue; in croato, in italiano e in inglese e che la versione italiana sarebbe stata Fiume”, si legge nel comunicato della Città.

Le tabelle erano state posizionate nel gennaio del 2020

Ricorderemo che inizialmente la proposta della Comunità degli Italiani era di collocare insegne bilingui ai principali ingressi di Fiume. All’epoca, infatti, la presidente della CI, Melita Sciucca, aveva puntualizzato che il sodalizio di Palazzo Modello non mira al bilinguismo integrale com’è presente in Istria e non chiede che tutte le insegne siano bilingui. La minoranza, aveva spiegato, sarebbe soddisfatta se venisse attuato quanto concordato, ossia che parte dei toponimi tradizionali venisse contrassegnata anche con i nomi storici italiani. Concluso il progetto CEC 2020, viste le complesse dinamiche dovute all’allarme pandemia, a detta dell’ex sindaco del capoluogo quarnerino, Vojko Obersnel, anche e soprattutto di natura finanziaria, la precedenza era stata data ad altri eventi CEC, di primaria importanza. Il progetto è stato quindi ridimensionato in termini di contenuto e location delle tabelle con toponimo trilingue; croato, inglese e italiano.

Ora, invece, neanche ciò avverrà. Contattata a riguardo Melita Sciucca ha fatto sapere che, per il momento, non avendo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale da parte della Città, non può esprimersi in merito, ma che provvederà in modo solerte a informare della decisione di cui sopra i membri del Comitato esecutivo della CI, il presidente dell’Assemblea, Moreno Vrancich come pure i presidenti del Consiglio della minoranza nazionale italiana della Città di Fiume e della Regione litoraneo-montana, rispettivamente Irene Mestrovich e Flavio Cossetto, per decidere insieme su come agire. L’introduzione del bilinguismo a Fiume, in qualsiasi modo si scelga di inserirlo nel tessuto cittadino, è una delle manifestazioni di rispetto del multiculturalismo, dell’”autoctonia” e della convivenza, dell’affermazione e riconoscimento dell’elemento linguistico come lo sono la considerazione della toponomastica e dell’odonomastica, della storia e della cultura, dell’arte, dell’architettura e della letteratura.

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