Fiume. Incontro Palmieri-Radin: «Che bello ritrovarsi»

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Fiume. Incontro Palmieri-Radin: «Che bello ritrovarsi»
Foto Goran Žikovič

La console generale d’Italia a Fiume Iva Palmieri, che ha assunto la carica di recente, ha avuto il suo primo incontro con il vicepresidente del Sabor e deputato della Comunità Nazionale Italiana al Parlamento croato, Furio Radin, presso la sede del Consolato generale. Non si è trattato, però, del loro primo incontro in assoluto, dato che i due si sono conosciuti già in passato, quando Palmieri ricopriva lo stesso incarico in Slovenia, al Consolato generale di Capodistria.

“Per me è un grande piacere ritrovare qui l’onorevole Radin, che ho conosciuto tanti anni fa, ai tempi della mia missione a Capodistria, quando rivestiva anche la carica di presidente dell’Unione Italiana. L’UI è una delle istituzioni che ha fatto la storia di questi territori. I pilastri delle attività della Comunità Nazionale italiana sono l’onorevole Radin e l’Unione Italiana, e dal lato italiano l’Università Popolare di Trieste”, ha dichiarato la console generale.

“Furio Radin è stato il principale artefice della valorizzazione, anche in termini economici, di questa importante ricchezza del territorio, che è rappresentata dall’essere multietnico e multiculturale, con una storia così ricca e così complessa”, ha ribadito Palmieri.

“È per me un piacere rivederci, ancora di più perché la console generale, essendo stata a Capodistria, conosce bene la realtà degli italiani di queste terre e ci è stata molto vicina a quei tempi”, ha sottolineato Radin, ricordando l’importanza della rappresentanza diplomatica di Capodistria, che per molti decenni rappresentava “il Consolato” al quale tutti facevano riferimento.

Foto Goran Žikovič

Il parlamentare ha sottolineato che al centro dell’attenzione sono specialmente i rapporti tra l’Unione Italiana e il governo italiano, nonché il Gruppo di amicizia che a fine mese dovrebbe venire a Zagabria. “Sarà difficile far bella figura perché il Sabor ha traslocato da poco. Io ho visto il mio ufficio soltanto ieri, e perciò dovremo essere molto creativi. Gli italiani sanno essere molto creativi e sarà un piacere improvvisare”, ha commentato scherzosamente Radin.

Un altro elemento molto importante è rappresentato dalla proposta di un Tavolo tecnico sul Trattato italo-croato sulle minoranze, del quale la premier italiana Giorgia Meloni è a conoscenza e per il quale si è dimostrata molto disponibile, allo stesso modo del primo ministro croato Andrej Plenković.

“Spero di avere molti incontri con Palmieri perché questo vorrà dire che faremo molte cose. Ho girato il mondo per incontrare la nostra diaspora e penso che una collaborazione così intensa tra la diplomazia italiana e la diaspora non c’è da nessuna parte come qui da noi. Il che dimostra che noi siamo e non siamo diaspora. Siamo diaspora a casa nostra”, ha concluso Furio Radin.

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