Fiume. Imbrattata la mostra dedicata alle partigiane

Il sindaco Filipović: «Un atto che non rispecchia i valori della nostra città». Il presidente dell'Associazione dei combattenti e degli antifascisti di Fiume, Vojko Obersnel: «Un atto vile»

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Fiume. Imbrattata la mostra dedicata alle partigiane
Foto: Goran Kovacic/PIXSELL

Atto vandalico in Corso, a Fiume, nella notte tra domenica 9 e lunedì 10 marzo. Le gigantografie facenti parte della mostra “Le partigiane” (“Partizanke”) sono state imbrattate da uno o più vandali con uno spray nero.

La mostra è stata inaugurata pochi giorni fa sui pannelli dinanzi al Palazzo municipale dall’Associazione dei combattenti e degli antifascisti di Fiume, in collaborazione con il Fotoklub Rijeka, nell’ambito dell’80º anniversario della liberazione dal fascismo e della Giornata internazionale della donna.

Video: Goran Kovačić/PIXSELL

La condanna del sindaco Filipović: «Un attacco ai valori della libertà e della giustizia»

L’atto vandalico ha suscitato indignazione e una ferma condanna da parte del sindaco Marko Filipović. “Nell’esprimere la mia più ferma condanna per questo vile gesto di distruzione, sottolineo che la mostra “Partigiane” è stata dedicata a tutte le donne che hanno dato un contributo straordinario alla lotta per l’uguaglianza, la libertà e la giustizia sociale. Questo atto di vandalismo è un attacco diretto ai valori che la mostra rappresenta”, ha dichiarato Filipović in una nota.

Il primo cittadino ha poi ribadito l’importanza dell’eredità antifascista di Fiume, ricordando che la città si è sempre distinta per il rispetto dell’uguaglianza tra i cittadini. “Questi incidenti non devono mai diventare parte della nostra realtà. Chi cerca di sminuire i risultati raggiunti dalle donne e negarne il ruolo storico lancia un messaggio pericoloso, che non ha posto nella nostra società”, ha aggiunto.

Filipović si è detto certo che la maggior parte dei cittadini di Fiume respinge con decisione simili azioni. “Purtroppo, nessuna comunità è immune da individui disposti a compiere tali atti, ma mi aspetto che le autorità competenti adottino tutte le misure necessarie affinché i responsabili vengano individuati e perseguiti”.

Il sindaco ha infine assicurato che i pannelli imbrattati saranno ripuliti al più presto e ha rinnovato l’invito ai cittadini a continuare a promuovere una società basata sul rispetto reciproco e sulla memoria storica. “La mostra e il suo messaggio di lotta per i diritti delle donne non possono e non saranno cancellati. Chiedo a tutti i cittadini di unirsi contro il vandalismo e la violenza, affinché Fiume rimanga una città che onora la sua storia e costruisce ogni giorno un futuro più equo per tutti”.

Obersnel: «No pasaràn»

L’episodio è stato duramente condannato anche da Vojko Obersnel, presidente dell’Unione dei combattenti e degli antifascisti di Fiume. “I codardi restano sempre codardi. Solo i codardi possono sfogare il loro odio nel cuore della notte su fotografie di donne che hanno lottato per la libertà. È triste che ci siano ancora persone che non accettano la storia e la verità storica, che si vergognano di ciò di cui l’Europa antifascista è orgogliosa, e di cui dovrebbe essere orgogliosa anche la Croazia. Per ogni atto vandalico, noi risponderemo rendendo ancora più visibile la memoria di queste donne coraggiose. A chi ha compiuto questo gesto, posso solo dire: No pasarán!”, ha dichiarato Obersnel.

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