Fiume. Al via i lavori al marina di Porto Baross

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Fiume. Al via i lavori al marina di Porto Baross
Foto Željko Jerneić

Lunedì 7 ottobre, alle 11 in punto sono iniziate le operazioni di abbattimento del Magazzino 41, lavori preliminari con cui inizia la realizzazione del marina “ACI Gitone” nell’ex bacino di Porto Baross. Il tutto avviene con un po’ di ritardo, ma per i cittadini non cambia nulla. Si apre un nuovo cantiere edile che non dovrebbe interferire più di tanto con le nostre attività quotidiane e con la circolazione in centro. Quello di oggi non aveva l’aria di essere un giorno storico, anche se si è dato il via a un’opera che cambierà l’immagine della città, si spera, in meglio. Per l’occasione abbiamo incontrato sul posto Anđelko Petrinić, direttore del consorzio “ACI Gitone” a cui l’Autorità portuale ha assegnato la concessione per i prossimi trent’anni. La fase amministrativa, con il rilascio di permessi e licenze e l’affidamento dei lavori è durata più del previsto. Dopo tanta attesa è quasi gradevole sentire il rumore delle macchine demolitrici? “Sì, finalmente! Le macchine edili hanno cominciato a demolire il Magazzino 41. Si tratta di operazioni preliminari che precedono la costruzione delle nuove strutture. Una volta abbattuto il Magazzino 41 – spiega Petrinić –, avremo a disposizione una vasta area di operazione necessaria per costruire il marina”.

Foto Željko Jerneić

Le prime strutture che verranno costruite sono legate agli ormeggi veri e propri, alle banchine e a tutto ciò che riguarda il segmento nautico. Qui non ci sono lavori di demolizione da portare a termine, bensì di pulizia. “Abbiamo sondato i fondali trovandoci un po’ di tutto. Dovremo recuperare grandi quantità di rifiuti ingombranti di ogni genere, da quelli in metallo a un grande numero di pneumatici che vi si sono accumulati negli anni. Dobbiamo creare i presupposti per l’ancoraggio dei pontili galleggianti ai quali verranno ormeggiate le imbarcazioni”, ha aggiunto il direttore del consorzio che spera, tra l’altro di non incontrare brutte sorprese. Ci ricordiamo tutti della mina trovata nel bacino portuale fiumano. Nel marzo dello scorso fu necessario evacuare una vasta area del centro per consentire di portare a termine le operazioni di recupero del residuo della Seconda guerra mondiale poi fatto brillare in mezzo al Quarnero.

Foto Željko Jerneić

Il contratto con l’appaltatore prevede 60 giorni di calendario per abbattere completamente il Magazzino 41 e per rimuovere i detriti. Secondo le previsioni del direttore si conta di arrivare alla fine dell’anno con i presupposti per avviare la costruzione. C’è un’idea in merito alle tempistiche? “Sono sempre ottimista e convinto che nel 2026 vedremo ormeggiati qui i primi yacht. Ci sono lavori che richiedono 12, 15, 18 mesi e dobbiamo rispettare, tra l’altro, l’impegno di terminare l’opera entro tre anni dalla firma del contratto di concessione”. Il tempo scade nel giugno 2026.

Anđelko Petrinić, direttore dell’«ACI Gitone». Foto Željko Jerneić

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