Fitch, il rating della Croazia balza ad «A-»

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Fitch, il rating della Croazia balza ad «A-»
Foto: Igor Soban/PIXSELL

L’agenzia di rating Fitch ha aggiornato il rating creditizio della Croazia, portandolo da “BBB+” a “A-”, con prospettive stabili. La decisione riflette “la capacità del Paese di resistere agli shock esterni, la riduzione del debito pubblico e la crescente integrazione della Croazia nel nucleo centrale dell’eurozona”.

Il rating “A” indica agli investitori un basso rischio di insolvenza del debito e la capacità del Paese di rimborsare i propri obblighi finanziari, sebbene sia ancora esposto a condizioni economiche sfavorevoli rispetto a Paesi con rating più alti. Fitch evidenzia che il rating della Croazia si basa su un quadro normativo solido, derivante dall’appartenenza all’Ue e all’area euro, e su una disciplina fiscale rigorosa, che contribuirà a ridurre ulteriormente il debito pubblico nei prossimi quattro anni.

Negli ultimi anni, la Croazia ha “compiuto progressi significativi” nel miglioramento delle sue istituzioni e capacità di governance, riducendo il divario con altri Paesi simili. Tuttavia, Fitch avverte che il “PIL pro capite croato rimarrà inferiore” rispetto a quello di altri Paesi con rating “A”, e la dimensione ridotta dell’economia rende il Paese vulnerabile agli shock esterni.

Nonostante gli shock esterni, la Croazia “ha dimostrato una forte ripresa post-pandemica”, con un PIL reale aumentato del 19% rispetto all’ultimo trimestre del 2019, scrive Fitch.
L’agenzia prevede che il PIL reale croato continuerà a crescere in media del 3,1% annuo tra il 2024 e il 2026, superando la media dell’eurozona dell’1,3% e il tasso di crescita delle altre economie con rating “A”, stimato al 2,6%.

La domanda interna sarà il principale motore di crescita, sostenuta dalla spesa dei consumatori e dall’elevato utilizzo dei fondi europei, in particolare dal fondo per la ripresa e la resilienza.

La Croazia si distingue anche per la “rapidità con cui sta utilizzando i fondi” del Recovery Plan europeo, e entro la metà del 2026 dovrebbe aver assorbito l’intera somma, pari al 12,1% del suo PIL. Fitch ritiene che questi fondi saranno una fonte di crescita cruciale fino al 2030.

Il premier Andrej Plenković ha accolto positivamente la notizia dell’upgrade, definendola un “segnale di fiducia” nella stabilità economica e nella credibilità della Croazia. Con questo miglioramento, la Croazia raggiunge il più alto rating mai assegnato da Fitch nella sua storia.

“Due delle tre principali agenzie di rating mondiali hanno alzato il rating della Croazia a “A-” in una sola settimana, il che è un’ottima notizia per i cittadini e l’economia croata. Abbiamo raggiunto questo risultato in tempi record, nonostante la pandemia e la crisi energetica. È una testimonianza della crescente fiducia nella nostra economia e nella gestione delle finanze pubbliche”, ha dichiarato Plenković.

Fitch ha indicato prospettive stabili per il futuro, suggerendo che la Croazia manterrà il suo rating “A-” a breve termine.

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