Ieri è stata firmata la Convenzione tra il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale di Roma, l’Università Popolare di Trieste e l’Unione Italiana, che impegna per il 2020 le risorse della legge 73/2001 a favore della Comunità Nazionale Italiana di Slovenia, Croazia e Montenegro. Presenti, come si rileva in una nota dell’UPT, il Direttore Generale per i Paesi dell’Europa in seno al MAECI, Ambasciatore Vincenzo Celeste, il presidente dell’Università Popolare di Trieste Emilio Fatovic, il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, il Ministro Plenipotenziario Francesco Saverio De Luigi e il Segretario Generale dell’Università Popolare di Trieste Fabrizio Somma.
In seguito, come si sottolinea sempre nel comunicato dell’Ente morale, ha avuto luogo un colloquio riservato con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, alla presenza del Direttore Generale per i Paesi dell’Europa, del Capo di Gabinetto del ministro, Ambasciatore Ettore Francesco Sequi, nel corso del quale il presidente dell’UPT Emilio Fatovic ha ribadito, con piena soddisfazione del Ministro Di Maio, l’applicazione delle linee guida indicate dal MAECI, nella persona del Direttore Generale Celeste, in occasione dell’ultimo Comitato di Coordinamento per le attività in favore della minoranza italiana in Slovenia, Croazia e Montenegro, svoltosi in remoto e in presenza presso la sede dell’UPT il 30 luglio scorso.
Di Maio ha sottolineato l’interesse per l’Università Popolare di Trieste, nell’ambito della politica di attenzione anche dei giovani appartenenti agli Stati balcanici candidati a entrare in Europa. Inoltre, ha confermato la partecipazione alle prossime manifestazioni da organizzarsi per i 120 anni dalla prima lezione dell’Ente triestino, in data da programmare.
In merito alla Convenzione tra MAECI, UPT e UI il presidente dell’Unione Italiana Maurizio Tremul, da noi contattato, non ha rilasciato dichiarazioni.