Un buon Rijeka strappa il pari nel derby con l’Hajduk

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Un buon Rijeka strappa il pari nel derby con l’Hajduk
Il Rijeka esulta dopo il gol segnato da Selahi

Il derby dell’Adriatico è di… nessuno. Termina 2-2 l’attesissimo scontro al vertice tra Hajduk e Rijeka. Un pari che permette ai biancocrociati di mantenere la propria imbattibilità in campionato, ma soprattutto la vetta della classifica e domenica prossima a Rujevica, in caso di successo contro lo Slaven Belupo, sarà campione d’inverno. Un punto prezioso considerando che al Poljud di Spalato i fiumani si sono ritrovati due volte sotto nel punteggio, con Janković e Selahi ad annullare la doppietta di Kalik. Gattuso recupera in difesa Uremović, affida le chiavi del centrocampo a Krovinović e Rakitić, mentre in attacco il faro è naturalmente Livaja. Dall’altra parte Đalović ritrova il regista Selahi al rientro dalla squalifica (così come Radeljić, che però si accomoda in panchina), Pašalić non è al meglio ma stringe i denti, con la batteria dei trequartisti completata da Petrovič, Janković e Djouahra a supporto di Fruk, ancora confermato nel ruolo di “falso nueve”.
Senza un attimo di respiro
Ritmi subito indiavolati. I primi a rendersi pericolosi sono gli ospiti, Djouahra pesca Fruk nel cuore dell’area, ma Prpić si immola sul tentativo dell’fantasista ex Gorica deviando in corner. Immediata la risposta dei padroni di casa che al 7’ sbloccano la partita: Livaja recupera palla a centrocampo e serve Kalik che dai 20 metri lascia partire un missile terra-aria che si infila nel sette facendo esplodere il Poljud. Gara subito in salita per il Rijeka, ma passano soltanto cinque minuti e i fiumani trovano il pari: clamoroso errore di Lučić che regala il pallone a Janković il quale con un pallonetto firma l’1-1 gelando la Torcida. Non c’è un attimo di respiro e poco dopo l’ex portitere dell’Istra si riscatta con un prodigioso doppio intervento su Fruk. Meglio i vicecampioni in questa fase, con Sigur a evitare il peggio anticipando Djouahra sul cross rasoterra di Petrovič. Timide proteste dei biancocrociati per un presunto tocco con il braccio di un difensore spalatino sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il giovane Erceg (appena 28 anni per il talentuoso fischietto di Benkovac) lascia correre, decisione confermata anche dal silent check del VAR. Al 36’ i dalmati si riportano avanti con lo scatenato Kalik: Melnjak scende sulla destra e la mette sul secondo palo dove Smolčić si addormenta e al trequartista di passaporto australiano non resta che appoggiarla a porta vuota per il 2-1 e la doppietta personale. Nel finale si scaldano gli animi con Majstorović, Kalik e Smolčić a finire sul taccuino di Erceg. Si chiude qui un primo tempo ad alti giri: il Rijeka ha avuto più occasioni, ma l’Hajduk è stato più cinico trovando due gol su altrettanti tiri nello specchio.
Debutto di Marić
Nessun cambio all’intervallo. Pronti-via e il Rijeka ritrova la parità: punizione dalla sinistra di Pašalić, Smolčić cerca il velo ma la tocca innescando Selahi che con un sinistro a incrociare infila Lučić per il 2-2. La partita si incattivisce, spezzettata da tanti falli a centrocampo, oltre che dal fumo dei bengala accesi da entrambe le tifoserie. Primo cambio, forzato, per Đalović: Selahi non ce la fa e al suo posto entra Gojak. Ci prova il neoentrato Hrgović dalla distanza, ma il suo tentativo è utile soltanto a scaldare i guantoni di Zlomislić. Kalik rischia il secondo giallo per un pestone ai danni di Galešić. Lunga interruzione dopo un duro scontro tra Livaja e Zlomislić. Il portiere ha la peggio ed esce in barella sostituito dal 18enne Marić della formazione juniores (Posavec è infortunato), al debutto in prima squadra. Đalović rinuncia a ogni velleità offensiva inserendo Radeljić per Fruk. La squadra di Gattuso allora alza il baricentro alla ricerca del gol vittoria. Intanto il quarto uomo indica un maxi recupero di 12 minuti viste le numerose interruzioni. Hajduk assoluto padrone del campo (oltre l’80% di possesso), ma fatica a trovare varchi nella folta difesa fiumana, che regge senza correre particolari rischi. Al minuto 102 arriva il triplice fischio di Erceg: finisce 2-2.
MARCATORI: 1-0 Kalik al 7’, 1-1 Janković al 12’, 2-1 Kalik al 36’, 2-2 Selahi al 47’.
HAJDUK (4-2-3-1): Lučić; Sigur, Uremović, Prpić, Melnjak; Rakitić, Krovinović (dall’82’ Benrahou); Durdov (dal 63’ Hrgović), Kalik (dal 91’ Pukštas), Biuk (dal 63’, Brajković); Livaja. All.: Gennaro Gattuso.

RIJEKA (4-1-4-1): Zlomislić (dall’83’ Marić); Smolčić, Galešić, Majstorović, Devetak; Selahi (dal 66’ Gojak); Pašalić (dal 77’ Bogojević), Petrovič, Janković, Djouahra (dal 77’ Rukavina); Fruk (dall’83’ Radeljić). All.: Radomir Đalović.
ARBITRO: Erceg di Benkovac.
NOTE: stadio Poljud.
Ammoniti: Majstorović, Kalik, Smolčić, Selahi, Petrovič, Rakitić, Galešić.

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