Finalina Mondiale. Marocco Ko (2-1): la Croazia conquista il terzo posto

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Finalina Mondiale. Marocco Ko (2-1): la Croazia conquista il terzo posto

MARCATORI: 1-0 Gvardiol al 7′, 1-1 Dari al 9‘, 2-1 Oršić al 42′.
CROAZIA (4-2-3-1): Livaković – Stanišić, Šutalo, Gvardiol, Perišić – Modrić, Kovačić – Majer (dal 66′ Pašalić), Kramarić (dal 61′ Vlašić), Oršić (dal 95′ Jakić) – Livaja (dal 66′ Petković).
MAROCCO (4-3-3): Bounou – Hakimi, Dari (dal 64′ Benouin), El-Yamiq (dal 67′ Amallah), Attiyat-Allah – El Khannouss (dal 55′ Ounahi), Amrabat, Sabiri (dal 46′ Chair) – Ziyech, En Nesyri, Boufal (dal 64′ Zaroury).

Per la seconda volta nella sua storia la Croazia conquista il terzo posto a un Mondiale. Dopo il 1998 dei vari Šuker, Boban, Prosinečki, questa volta tocca a Modrić, Perišić, Livaković. Un gradino più basso dello scorso Mondiale, quando la nazionale di Dalić si arrese soltanto nella finalissima contro la Francia. Un successone, comunque, per una squadra che ha disputato un gran Mondiale, sbagliando soltanto la semifinale con l’Argentina di Messi. Nella finalina di questo pomeriggio, la Croazia ha battuto (2-1) la vera sorpresa di Qatar 2022, il Marocco.

LA PARTITA Pronti, via e il Marocco rischia di farsi malissimo da solo. Il primo disimpegno difensivo è a dir poco complesso e il portiere Bounou, con un sinistro sgangherato, sfiora un autogol surreale dopo 120 secondi. La partita si infiamma subito.

La Croazia disegna uno schema su punizione dalla trequarti: la sponda di testa di Perišić diventa un assist invitante per Gvardiol, il difensore si tuffa e insacca per l’1-0.

Non c’è nemmeno tempo per festeggiare, il Marocco pareggia subito. Altra punizione dalla trequarti, la difesa croata dorme dopo una deviazione e Dari da 4 metri incorna indisturbato: 1-1. Si gioca a ritmi elevatissimi e le difese, in particolare quella marocchina, non sembrano propriamente blindate. La Croazia arriva con facilità dalle parti di Bounou. Al 14′ Stanišić spara alle stelle, al 18′ Oršić perde il tempo per la conclusione, al 24′ Modrić prova di sinistro dal limite: il portiere del Siviglia se la cava con un intervento in 2 tempi. Il Marocco si fa vivo con una fiammata al 29′. Ziyech e Hakimi combinano sulla fascia destra, En-Nesyri dovrebbe solo spingere in porta l’assist, ma non segue l’azione e l’opportunità evapora. Gol sbagliato, gol subìto: la regola non scritta trova l’ennesima applicazione. Al 43′ Livaja innesca Oršić, splendido destro a giro dal vertice sinistro dell’area: la palla bacia il palo e si insacca, 2-1.

Oršić è protagonista anche in avvio di ripresa: bis sfiorato, palla deviata sul fondo. Rispetto al primo tempo, il ritmo cala e le occasioni diventano merce più rara. Il Marocco prova ad alzare il baricentro, la Croazia congela il possesso del pallone e la porta di Livaković non corre pericoli reali.

La Croazia all’87’ spreca il colpo del k.o. con Kovačić, che incrocia il sinistro e manca il bersaglio. En-Nesyri ha l’ultima chance nel recupero: colpo di testa, palla oltre la traversa. La Croazia vince 2-1 e chiude al terzo posto. Il Marocco, sorpresa del torneo, è quarto con un’impresa destinata a rimanere nella storia della competizione.

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