
Partiranno tra un mese i lavori per la riqualificazione della linea ferroviaria tra San Pietro in Selve (Sveti Petar u Šumi) – Pinguente (Buzet) e il confine con la Slovenia, progetto delle Ferrovie dello Stato (Hrvatske Željeznice) che prevede un investimento complessivo pari a 55 milioni di euro. Lo ha annunciato l’amministratore delegato della “HŽ Infrastrukture”, Ivan Kršić, a margine della firma del contratto d’appalto con la “Strabag”, società vincitrice del bando di gare per l’affidamento dell’appalto dei lavori di ricostruzione di 50 chilometri della rete ferroviaria istriana.

L’accordo siglato oggi, lunedì 31 marzo, è stato commentato dal vicepresidente del governo e ministro del Mare, dei Trasporti e della Infrastrutture, Oleg Butković, il quale ha tenuto a sottolineare che il tratto ferroviario tra il confine con la Slovenia e San Pietro in Selve rappresenta un terzo della linea ferroviaria istriana, lunga complessivamente 144 chilometri. Il ministro ha quindi proseguito dicendo che la riqualificazione della linea ferroviaria dell’Istria è parte integrante di un più ampio programma di investimenti del valore complessivo di oltre 1,5 miliardi di euro e che puntano al potenziamento della rete ferroviaria in tutta la Croazia e all’acquisto di nuovi e moderni treni.

Butković ha poi tenuto a ribadire che per la riqualificazione della sua rete ferroviaria, la Croazia ha ottenuto ingenti finanziamenti a fondo perduto dall’Europa. Tornato a parlare dell’Istria, il responsabile delle infrastrutture croate ha svelato che, al momento, è in corso la scrittura di due progetto: il primo prevede l’elettrificazione dell’intera rete ferroviaria; il secondo il collegamento della rete istriana a quella della Regione litoraneo-montana e, dunque, al resto del Paese. “Sostituiremo i binari e le traverse e ricostruiremo tutti i deviatoi o scambi, i ponti, e i viadotti. E ancora sostituiremo tutta la segnaletica di sicurezza in 21 passaggi a livello”, ha svelato, invece, Kršić, che, come il ministro, ha tenuto a informare gli istriano circa la volontà del governo e, ovviamente, delle Ferrovie dello Stato di ammodernare ed elettrificare l’intera linea ferroviaria istriana, fino a Pola. Il responsabile delle infrastrutture ferroviarie ha, quindi, annunciato che di recente è stato ultimato lo studio di fattibilità per la linea ferroviaria tra Lupogliano e Arsia.
Presente alla firma del contratto, il parlamentare istriano dell’Hdz, Anton Kliman, ha colto l’occasione per ringraziare il governo Plenković, ma soprattutto il ministro Butković per avere accettato l’invito di molti politici e cittadini dell’Istria ad avviare la riqualificazione della rete ferroviaria della penisola. “La firma del contratto e l’imminente avvio dei lavori mi rende felice”, ha detto Kliman, aggiungendo che “l’Istria merita una linea ferroviaria degna di tale nome. E non soltanto per i passeggeri, ma per il contributo che darà alla rivitalizzazione e il rilancio della sua centrale”. Secondo Kliman, infatti, la nuova ferrovia eviterà lo spopolamento delle aree rurali e permetterà ai residenti dell’Istria centrale di raggiungere facilmente e velocemente sia Pinguente che Pola.
Come sottolineato, i lavori dovrebbero partire tra circa un mese, per proseguire fino al 2028.
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