Euro, prezzi impazziti. Il governo: «Cittadini truffati dai commercianti. Stop subito»

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Euro, prezzi impazziti. Il governo: «Cittadini truffati dai commercianti. Stop subito»

È successo quello che tutti temevano. Con l’arrivo dell’euro, i prezzi in Croazia sono letteralmente impazziti. La rabbia dei consumatori viaggia sui social, dove si elencano numerosi casi di rincari avvenuti subito i primi giorni dell’anno. La maggior parte dei cittadini si è lamentato degli aumenti nei negozi di generi alimentari, ma anche nei bar, dove una tazzina di caffè è passata da 1,72 euro (13 kune) a 2 euro (15 kune) in poche ore. Se ne sono accorti anche in seno al governo: il premier Plenković ha subito convocato i ministri competenti e i titolari del Fisco, della Dogana e dell’Ispettorato statale, i cui funzionari sono subito scesi in campo. Questa mattina, nella sede del Ministero dell’Economia sono stati convocati i rappresentanti delle maggiori catene alimentari, che hanno dovuto rendere conto al ministro Davor Filipović dei rincari ingiustificati. Al termine del colloquio, il ministro ha tuonato: “I commercianti non devono sfruttare l’adozione dell’euro per alzare i prezzi. Questa pratica deve cessare subito”. Filipović non ha risparmiato pesanti accuse: “Con l’ingresso nell’eurozona è palese l’intenzione di ingannare i cittadini. Non possiamo permettere un simile andamento e lo abbiamo detto a chiari lettere durante la riunione”. Il governo “farà di tutto” per tutelare i cittadini e i lavoratori. I commercianti sono dei “partner del governo” e “non ci aspettavamo” un simile comportamento da parte loro, ha aggiunto il ministro. Poi il monito: “Tutti affermano di non aver aumentato i prezzi, ma basta fare un giro in qualsiasi negozio per rendersi conto che non è così”, Perciò, gli ispettori “sono già in azione…”.

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