Euro e caro-prezzi: «Attenti, il governo ha molti strumenti»

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Euro e caro-prezzi: «Attenti, il governo ha molti strumenti»

Euro e rincari ingiustificati. Il primo ministro Andrej Plenković ha ribadito che il governo dispone di numerosi strumenti per bloccare gli aumenti ingiustificati dei prezzi e ha esortato tutti i soggetti economici a ribassare i listini innalzati negli ultimi giorni. Reagiranno non soltanto gli organismi incaricati di effettuare le ispezioni, ma anche le forze che regolano il mercato. I cittadini, ha aggiunto il premier, eviteranno i ristoranti, i bar e i negozi che danno vita ai rincari quando verrà reso noto chi è che si comporta in questo modo. Come dire, le liste nere, ovvero la pubblicazione dei nomi di chi abusa dell’avvento dell’euro, dovrebbero funzionare.

Nuovi rincari a febbraio

Fatto sta che la Legge sull’introduzione dell’euro vieta che la conversione dalla kuna alla moneta unica europea sia un pretesto per aumentare i prezzi. In caso d’irregolarità i soggetti economici possono essere puniti con sanzioni pecuniarie fino a 26mmila euro. Il grosso delle catene commerciali si attiene scrupolosamente alle disposizioni legislative. Ma ben poco si può fare in un contesto caratterizzato da un’elevata inflazione in cui i fornitori e i produttori ricorrono pure a ritocchi consistenti dei listini. Anzi all’inizio di febbraio si preannunciano rincari ancora maggiori. Per il momento è probabile che tutti coloro che hanno alzato i prezzi nei primi giorni dell’anno facciano marcia indietro e ripristinino i listini vigenti il 31 dicembre per evitare di incorrere nelle ire della Legge. Ma quello che succederà dopo è assai difficile da prevedere: secondo molti analisti passato il primo momento in cui tutti i riflettori sono puntati sulla conversione dalla kuna all’euro, i commercianti si rifaranno con rincari ben più drastici.

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