
Con il sole che sta arroventando implacabilmente l’atmosfera, anche il traffico in mare si fa più intenso, costringendo la Polizia marittima a un altrettanto intenso servizio di pattugliamento. Negli ultimi sette giorni, infatti, le motovedette hanno fermato 62 imbarcazioni per violazione del Codice di navigazione marittima, più precisamente per superamento dei limiti di velocità a meno di 300 metri dalla costa, facendo planare il proprio motoscafo.
I trasgressori sono stati sorpresi nelle acque delle isole di Veglia, Arbe, Lussino e Cherso, nonché nelle aree di Crikvenica e Kraljevica. La “squadra” di questi conduttori di motoscafi è una… multinazionale. Sono stati fermati, infatti, 26 skipper tedeschi, 13 austriaci, sette cechi, cinque sloveni, due slovacchi, due belgi, due ungheresi, un polacco, un francese, un italiano, un lettone e un canadese, ai quali sono state comminate sanzioni pecuniarie in base alle disposizioni del Codice di navigazione marittima. Oltre alla navigazione a velocità eccessiva, un italiano è stato multato per violazione della Legge sulle assicurazioni obbligatorie nel traffico marittimo, sorpreso nelle acque di Lussino senza la polizza di assicurazione per l’imbarcazione.
La Polizia marittima continuerà a intensificare in questo periodo i controlli sui diportisti, ma anche sui bagnanti e i subacquei, invitandoli tutti a rispettare le regole e le normative fondamentali per la sicurezza in mare.
Restando in tema di sicurezza, nella tarda serata di giovedì, verso le 23, un’imbarcazione immatricolata a Veglia è stata protagonista di un incidente in mare, andando prima a sbattere contro la costa, per poi arenarsi in una baia vicino a Castelmuschio, sull’isola di Veglia. A bordo dell’imbarcazione c’erano due persone, un 37enne e un 39enne, ai quali è stata prestata assistenza medica presso il Centro clinico-ospedaliero di Fiume. Hanno subito soltanto ferite lievi, ma i medici hanno scoperto forse anche la causa dell’incidente: entrambi erano sotto gli effetti dell’alcol, che probabilmente avrà provocato in loro un’alterazione cognitiva. La Polizia marittima informa che non c’è stato alcun inquinamento del mare, mentre il danno materiale subito dall’imbarcazione, di proprietà di una cittadina croata di 39 anni, verrà valutato successivamente.
Oltre alle solite violazioni del Codice di navigazione marittima e all’incidente summenzionato, la Polizia di Veglia ha ricevuto anche una denuncia per furto, avvenuto a Klimno, nel comune di Dobrinj. Durante la giornata di giovedì, infatti, una moto d’acqua (Jet ski) Sea-Doo Spark Trixx 90, di proprietà di una persona giuridica della Slovenia, è stata rubata dall’ormeggio. Il valore dello jet-ski è stimato intorno ai 12.000 euro.
Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.
L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.