
Stanotte, intorno alle 2,50 si è verificata un’esplosione in via Josip Slavenski a Zagabria, che ha danneggiato due esercizi di ristorazione. Uno sconosciuto ha lanciato un ordigno esplosivo che ha rotto le vetrine e danneggiato gli arredi interni di entrambi i bar. Al momento dell’esplosione non c’erano persone negli edifici e nessuno è rimasto ferito. A essere presi di mira sono stati i bar La Bodega e After Eight, che si trovano nel centro commerciale Prečko. Ingenti forze di polizia ed esperti forensi sono subito accorsi sul posto. Per motivi di sicurezza, una parte di via Josip Slavenski è stata chiusa al traffico, il che ha creato difficoltà ai cittadini nei loro spostamenti quotidiani. I cittadini residenti nella zona hanno espresso sorpresa e preoccupazione, anche rassegnazione per l’accaduto, con la sensazione che questo tipo di situazioni sia diventato ormai parte della vita quotidiana. “Un anno fa un omicidio, ora un’esplosione… Prečko era un quartiere tranquillo”, ha detto un passante, mentre un altro ha commentato brevemente: “Purtroppo oggi non c’è più niente di strano”. Questo è sicuramente un messaggio per il proprietario”, ha detto il titolare di un bar di Prečko in merito all’esplosione che ha gravemente danneggiato l’esercizio di ristorazione La Bodega.
Il proprietario di La Bodega West è Goran Obradović Pišta, come ha riferito Kult Plave Kamenice. Si tratta di un ristoratore di Zagabria di 63 anni, noto al pubblico croato perché nei primi anni del 2000 gestiva il folk club Ludnica, uno dei locali più pericolosi di Zagabria. La Ludnica – come rileva il portale Index.hr – divenne “famosa” per una serie di episodi di violenza, alcuni dei quali coinvolsero lo stesso Obradović. Negli ultimi vent’anni, Obradović Pišta è stato arrestato più volte.
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