Elisoccorso, in prima linea per salvare vite umane

L’ambasciatore Paolo Trichilo e la console Iva Palmieri sono approdati all’aeroporto di Fiume sull’isola di Veglia (Krk). I due rappresentanti della diplomazia italiana in Croazia hanno visitato la base operativa fiumana dell’elisoccorso, affidato al consorzio EliFriulia

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Elisoccorso, in prima linea per salvare vite umane
Foto Željko Jerneič

Dopo la tappa del fine settimana a Cherso l’ambasciatore italiano a Zagabria, Paolo Trichilo e la console generale d’Italia a Fiume, Iva Palmieri sono approdati sull’isola di Veglia (Krk), precisamente all’aeroporto di Fiume. I due rappresentanti della diplomazia italiana in Croazia hanno visitato la base operativa fiumana dell’elisoccorso (HHMS), affidato al consorzio EliFriulia. Ad accoglierli sono stati il direttore commerciale di EliFriulia, Edi Furlan, il direttore dell’aeroporto di Fiume, Tomislav Palalić e la direttrice dell’Istituto di Medicina d’urgenza della Regione litoraneo-montana, Senka Kajčić, nonché il personale presente.

Edi Furlan ha presentato a Paolo Trichilo e Iva Palmieri il servizio di elisoccorso, che domenica scorsa ha festeggiato il primo anno di attività. Sono quattro i centri operativi di elisoccorso in Croazia e EliAdriatic, succursale di EliFriulia, gestisce il centro di Veglia e quello sull’isola (Brač) di Brazza, nella Regione di Spalato e della Dalmazia. Edi Furlan ha fatto vedere ai presenti la postazione di servizio e manutenzione dell’elicottero, gli uffici, gli spazi ad uso comune e il deposito per il materiale medico. Durante l’incontro, inaspettatamente, i presenti hanno potuto ammirare dal vivo la partenza dell’elicottero dalla pista in quanto era sopraggiunta in loco una richiesta di soccorso. Anche Tomislav Palalić ha illustrato in generale, parlando in italiano, il funzionamento dello scalo fiumano, soffermandosi con grande competenza sugli aspetti tecnici del trasporto aereo.

Foto Željko Jerneič

Gruppo multinazionale

Il team che compone la squadra di elisoccorso è costituito da personale di numerosi Paesi. I piloti e i tecnici sono italiani, croati, sloveni e montenegrini, tutti con alle spalle addestramenti specifici sia teorici che pratici, mentre la lingua di bordo è l’inglese. Edi Furlan ha descritto il lavoro del team di volo e della squadra sanitaria, “una convivenza che dura ogni giorno, 24 ore su 24”. Presso l’aeroporto fiumano, ha proseguito, vengono fatti i servizi di manutenzione ordinaria e i piccoli interventi mentre la base principale, dove si eseguono i lavori più impegnativi, si trova a Ronchi del Legionari (GO). Ogni emergenza che richiede l’uso dell’elisoccorso è assegnata dal centro 194. Talvolta, in caso di condizioni meteo difficili, non è possibile effettuare un’operazione di volo, ma si cerca comunque di trovare una soluzione, per esempio per il tramite di trasporti parziali dell’infortunato in ambulanza o con natanti veloci fino a una località dove l’elicottero può atterrare.

Durante l’estate la base fiumana, che copre un territorio che si estende dall’Istria a Zara, è la più impegnata delle quattro, seguita da quella di Brazza. Queste due, infatti, sono in moto ogni giorno, 24 ore su 24. Edi Forlan ha sottolineato che il team ha sviluppato una tecnica per effettuare la defibrillazione in modo sicuro durante il volo e a Fiume questa è già stata utilizzata due volte. L’ambasciatore Paolo Trichilo ha dimostrato grande interesse per queste spiegazioni: “Ho letto numerosi articoli sul servizio di elisoccorso, però poi parlare con il responsabile, il pilota, il medico, vedere la situazione, è molto interessante”.

Foto Željko Jerneič

Il futuro del trasporto aereo

Tomislav Palalić ha spiegato, durante il colloquio, che l’aeroporto di Fiume si trova in una posizione orografica piuttosto impegnativa. A causa del rilievo montuoso dell’entroterra, la pista è stata collocata in parallelo con la costa. Questa posizione però l’ha resa sfavorevole rispetto alla direzione del vento, particolarmente della bora. Gli aerei subiscono colpi di vento laterali che a volte, data la forza, rendono impossibili gli atterraggi. D’altro canto a Fiume è operativo un servizio per la manutenzione dei motori dei jet di linea, l’unico al di fuori di quello dell’aeroporto di Zagabria. Tra l’altro, Tomislav Palalić ha parlato della possibile modifica al limite di 10 ml di sostanze liquide a bordo per passeggero e dell’introduzione di sistemi per la scansione a raggi X di tipo diverso. Tutte queste novità, che aumenterebbero la comodità dei viaggi, devono però innanzitutto ottenere il beneplacito da parte della legislazione nazionale.

Foto Željko Jerneič

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