Elisoccorso, i risultati giustificano le spese

In tre mesi complessivamente 139 interventi

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Elisoccorso, i risultati giustificano le spese
Foto Željko Jerneić

A tre mesi dall’istituzione del servizio di elisoccorso e della base fiumana, collocata in Delta, si tirano le prime somme. In questo periodo ci sono stati complessivamente 139 interventi, mentre il numero 100, casualmente, è capitato l’ultimo giorno di giugno. Da allora il servizio funziona 0-24, anche nelle ore notturne. Il sistema di elisoccorso è stato istituito in funzione del Pronto soccorso che in Croazia si rende spesso insostituibile in considerazione del grande numero di isole e di aree montane difficilmente raggiungibili in tempi brevi. Senka Kajčić, direttrice dell’istituto per la medicina d’urgenza della Regione Litoraneo-montana, conferma quanto sia importante questo servizio, riferendosi a un caso recente sull’isola di Unie. “Dalla chiamata al servizio di Pronto soccorso medico all’arrivo del team che ha soccorso il paziente sono passati 39 minuti, il che in precedenza, nonostante tutti gli sforzi compiuti, era ritenuto inimmaginabile. L’intera operazione, durante la quale il team HHMS ha raggiunto il paziente, con la visita preliminare e il trasporto a Fiume, con la consegna al team sulla terraferma per il trasferimento in ospedale, è durata un’ora e 45 minuti. In precedenza, una tale operazione richiedeva almeno quattro o cinque ore. Sono stati assistiti, inoltre, pazienti provenienti da Lussinpiccolo, Cherso, Arbe, Sansego, Molat e Pago.
Il sistema di elisoccorso è suddiviso in quattro sezioni, con le basi di Zagabria, Osijek, Spalato e Fiume. L’elicottero destinato al servizio nella nostra Regione, che copre l’Istria, la Regione della Lika e Segna, nonché parte di quella zaratina, ha come base l’aeroporto di Veglia. Sono disponibili 0-24 i team abilitati che comprendono 15 medici e altrettanti infermieri. Gli elicotteri nelle ore diurne possono atterrare quasi dovunque e, recentemente, c’è stata una consegna sulla statale che attraversa l’isola di Cherso. L’elicottero è atterrato in mezzo alla carreggiata per poi riprendere il volo alla volta di Fiume. C’è stato anche un atterraggio sulla spiaggia di Sansego e tanti altri in varie zone costiere e montane.

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