La circoscrizione Estero come l’eccezione che conferma la regola, ma non in Croazia e Slovenia. Mentre la coalizione di centrodestra trionfa sul territorio nazionale, gli italiani fuori dall’Italia ribadiscono la propria fiducia nel Pd e lo spingono con 7 parlamentari su 12 (quattro deputati e tre senatori). Affluenza bassissima: solo il 26,93 per cento degli aventi diritto al voto hanno compilato la scheda ricevuta a casa. Si tratta di una prima volta negativa nella storia del voto all’estero, introdotto dal 2006, perché mai prima di questa tornata elettorale l’affluenza era scesa sotto la soglia dei 30 punti percentuali (con una flessione del 3,4 per cento rispetto alle elezioni del 2018).

Ma dicevamo di Croazia e Slovenia, che hanno dato le maggiori preferenze alla coalizione di centrodestra, che si è imposta sia per quanto riguarda la Camera e il Senato. Unica eccezione il voto per il Senato in Slovenia, dove a trionfare, di poco, è stato il Pd con i suoi alleati. Ma partiamo dall’affluenza. In Croazia ha votato il 24,94 per cento, in netto calo rispetto alle consultazioni precedenti quando i connazionali di questo Paese a esercitare il proprio diritto erano stati 38,32 p.c.

A Fiume e non solo, molti si sono lamentati anche del fatto di non aver ricevuto le schede, ma qui la colpa sembra delle Poste che non è riuscita a recapitare in tempo i plichi inviati dai Consolati. In Slovenia, invece, ha accerchiato il proprio favorito sulle schede elettorali il 36,72 per cento degli aventi diritto al voto: anche qui si registra un calo rispetto alle elezioni precedenti dell’8,36 p.c.

Lega, Forza Italia e Fratelli d’Italia si sono imposti in Croazia. Alla Camera hanno conquistato 1.236 voti, ossia il 40,09 per cento. Alle loro spalle, il Pd-Italia Democratica e Progressista con il 29,35 p.c. (905 voti). Al terzo posto l’Alleanza Verdi-Sinistra (220 preferenze,7,14 p.c.). Qualche voto in meno per l’M5S (203; 6,58 p.c.), seguito dal Terzo Polo, +Europa, Movimento delle Libertà e Impegno Civico. Numeri quasi identici per quanto concerne il Senato. Il voto per Palazzo Madama in Slovenia, però, è l’unico in cui si sono imposti i dem, che hanno conquistato 544 voti e il 38,18p.c. delle preferenze. Secondo il centrodestra con 488 schede a favore (34,25 p.c.). Alla Camera, invece, hanno prevalso i partiti di Meloni, Salvini e Berlusconi con il 33,19 p.c., precedendo proprio Pd e Italia Democratica e Progressista che si sono fermati al 29,51 p.c.