Il 2020 dei croati su Google

Il motore di ricerca stila la classifica dei termini più cercati

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Il 2020 dei croati su Google

Ogni anno Google compone una serie di classifiche delle cose più cercate sul suo motore di ricerca, nel mondo e nei singoli Paesi. Come prevedibile, tra i termini di ricerca più cercati quest’anno ce ne sono diversi legati alla pandemia da coronavirus, e tra questi “coronavirus” e “Covid” conquistano nettamente la vetta della classifica, praticamente in tutto il mondo. Non poteva fare eccezione la Croazia. Il 2020 è stato anche l’anno della “nuova normalità”. Proprio in questo senso sul podio dei termini maggiormente ricercati in Croazia nell’anno che ci stiamo per lasciare alle spalle troviamo due piattaforme usate soprattutto per la didattica a distanza: Google Classroom e Office 365 per le scuole. Il 22 marzo sarà ricordato anche per il terribile terremoto di Zagabria di magnitudo 5.5, che ha causato notevoli danni nella capitale croata. Proprio questo evento si trova al quarto posto delle ricerche dell’anno su Google. Il coronavirus era ancora abbastanza sconosciuto quando il 26 gennaio perse la vita uno dei giocatori di basket più forti di sempre, Kobe Bryant. La tragedia avvenuta vicino a Los Angeles, quando si schiantò l’elicottero su cui viaggiava l’ex star Nba, occupa il quinto posto Al sesto posto troviamo un altro termine strettamente collegato alla pandemia di Covid-19. Stiamo parlando di “epropusnice”, il sistema elettronico per l’emissione dei lasciapassare per gli spostamenti tra i comuni. Nel corso della prima ondata, infatti, per un determinato periodo era vietato muoversi al di fuori dei confini del proprio comune di residenza e, quindi, serviva richiedere proprio la “epropusnica” per poter spostarsi. Il settimo, ottavo e nono posto è riservato per le elezioni, con “il voto Usa” davanti a “Dip” (Drzavno izborno povjerenstvo-Commissione elettorale), sul cui sito potevano essere seguiti i risultati del voto dello scorso luglio in cui ha trionfato l’Hdz. Sempre elezioni anche al nono posto con il Presidente eletto Usa, Joe Biden. La top ten della graduatoria stilata dal motore di ricerca è chiusa dal termine “massoni”, poiché nel corso di quest’anno è scoppiato lo scandalo inerente a un locale clandestino in pieno centro di Zagabria, gestito dal direttore della Janaf, Dragan Kovačević, che veniva frequentato in pieno lockdown da diversi personaggi di spicco della vita politica e sociale del Paese.

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