Ecco i nomi più popolari: i gentitori croati preferiscono Mia e Luka

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Ecco i nomi più popolari: i gentitori croati preferiscono Mia e Luka

Il 2020 rischia di venir ricordato come l’anno con meno nati nella storia della Croazia. Il basso numero di bebè non ha però influito più di tanto sui nomi più usati dai genitori. Come riferito dal ministero della Giustizia e dell’Amministrazione fra i cinquanta nomi più spesso usati risultano infatti Mia, Lucija, Sara, Ema, Nika, Marta, Rita, Mila, Petra e Ana, per le bambine, e Luka, David, Jakov, Ivan, Petar, Roko, Matej, Noa, Filip e Mateo, per i bambini.
Fra questi il vincitore assoluto risulta essere Luka, con 870 coppie di genitori che hanno deciso di dare questo nome a un figlio. Un nome estremamente comune anche in molti altri Paesi europei, seppur con determinate varianti, quali Luca, Lucas, Lukas e altre. Secondo alcuni analisti la popolarità di questo nome potrebbe essere dovuta anche al grande successo di Suzanna Vega, My Name is Luka, canzone del 1987 che ha fatto successo negli anni nei quali sono cresciuti i trentenni di oggi, ossia in media proprio chi ha fatto figli nel corso dell’anno appena passato.
Per quanto riguarda le femminucce il nome più popolare in assoluto è stato Mia, scelto dai genitori in 531 casi. Secondo il sociologo Ivan Balabanić i dati rilasciati dal ministero confermano la tendenza sempre più marcata negli ultimi anni di discostarsi dai nomi tradizionali jugoslavi, quali Milan, Dražen, Mladen, Zdravko, come pure dai nomi legati alla tradizione nobiliare croata, quali Krešimir, Trpimir, Branimir, Domagoj.
“Oggigiorno i genitori scelgono nomi più semplici e più orecchiabili, al passo con i tempi, senza che questi siano legati a tradizioni di alcun tipo e neppure ai nomi generalmente usati in famiglia. I nomi sono dunque più liberi e dimostrano anche una maggior creatività”, ha affermato Balabanić.
Anche secondo Domagoj Vidović, esperto di nomi dell’Istituto di lingua croata, i nomi più popolari del 2020 rispecchiano il progressivo allontanamento dalle tradizioni, con sempre più nomi stranieri alla cultura e alla lingua croata, iniziato negli anni ’90 del secolo scorso. Mentre durante il XX° secolo i nomi rispecchiavano in qualche modo l’identità culturale, religiosa o di gruppo, oggigiorno questa tendenza è sempre più rara.

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