Disoccupazione: numeri in calo

Per il secondo mese consecutivo vengono registrati oltre mille nuovi posti di lavoro

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Disoccupazione: numeri in calo

Segni positivi per quanto riguarda la disoccupazione a livello regionale. Nell’ultimo mese, l’Ufficio di collocamento fiumano ha registrato 7.499 disoccupati, precisamente 244 in meno del mese scorso e 793 persone senza lavoro rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

 

Nel numero complessivo di registrati c’erano 4.141 donne che equivale al 9,2 per cento in meno del mese precedente e del 2,3 p.c. in più in rapporto all’anno precedente. Gli uomini erano a quota 3.358 con il 10 p.c. in confronto al periodo di fine estate e lo 0,2 p.c. ripercorrendo i dati del 2020.

Le fasce d’età con il minore tasso di disoccupazione sono quelle medio-giovani: 15-19 (245 unità), 20-24 (558), 25-29 (722), 30-34 (760), 35-39 (856) e 40-44 (830). Il maggiore tasso di disoccupazione riguarda invece gli ultracinquantenni, con 2.736 persone senza un’occupazione. In rapporto all’anno precedente, il rapporto dei senza lavoro in tutte le fasce d’età è sceso con un picco del 18,1 p.c. nella categoria dai 25 ai 29 anni.

In tema d’istruzione, la maggior parte dei disoccupati possiede il diploma di scuola media superiore (2.410 unità – 32,1 p.c.) o di un istituto professionale (2.033 – 27,1 p.c.). Tra coloro che hanno conseguito un titolo universitario ci sono complessivamente 1.038 persone senza lavoro (604 con una laurea di primo livello). Sono 1.046 i disoccupati che hanno terminato soltanto la scuola dell’obbligo, invece sono 368 quelli senza alcun tipo d’istruzione.

L’Ufficio regionale con il maggior numero di disoccupati è Fiume (5.199 unità), seguito dalle sedi dislocate di Abbazia (735), Crikvenica (400) e Delnice (360), mentre quelli con meno persone in cerca di un lavoro sono gli uffici di Arbe (77), Čabar (121), Cherso-Lussino (130) e Vrbovsko (140). Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, la riduzione della disoccupazione si registra in tutte le succursali di cui maggiormente a Cherso-Lussino (33 p.c.), Arbe (29,4 p.c.), Veglia (12,5 p.c.).

Tra gli inattivi censiti nell’ultimo mese, 1.050 non hanno mai avuto un’esperienza lavorativa che equivale al 1,4 p.c. in più dello stesso periodo dell’anno precedente, mentre gli altri hanno avuto almeno un impiego in precedenza. Tra questi, la maggior parte ha lavorato presso esercizi commerciali (1.116, 17,3 p.c.), nell’industria manifatturiera (847, 13,1 p.c.), nel settore alberghiero e nei servizi di ristorazione (824, 12,8 p.c.), nel settore edile (566, 8,8 p.c.) e nei servizi amministrativi (501, 7,8 p.c.).

Durante lo scorso mese, 1.659 persone hanno avuto diritto a un sussidio in denaro. Il numero è diminuito di 694 unità rispetto allo stesso mese del 2020 e di 26 persone in rapporto al mese precedente.

Nel corso del mese di settembre sono stati messi a disposizione 1.268 posti liberi, il che equivale al 45,2 p.c. in più in rapporto allo stesso periodo dell’anno precedente. Nella maggior parte dei casi, si riferiscono ai settori educativo-istruttivo (242), commerciale (177), manifatturiero (161), sanitario (135), edile (124), mentre le richieste di manodopera sono diminuite nel settore del turismo e della ristorazione (93), nonché amministrativo (63).

Per quanto riguarda la politica d’occupazione promossa dall’Istituto nazionale di collocamento al lavoro, in Regione sono state incluse ulteriori 139 persone, di cui 63 donne e 76 uomini.

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