Stamattina, 25 aprile nella baia di Križna luka sull’isola di Lesina (Hvar) si è verificato un cospicuo versamento di petrolio in mare. La polizia ha recintato l’area attorno alla stazione di servizio Ina e nessuna persona non autorizzata può più accedere alla stazione di servizio. Come riporta il portale Slobodna Dalmacija, la macchia si petrolio si è estesa da Lesina fino a Paklenjak e il tanfo proveniente dal luogo dell’incidente si sente in tutta la città. Gli interventi per arginare la diffusione del petrolio nell’Adriatico sono iniziati tempestivamente, ma non si tratta di operazioni semplici.

Il sindaco di Lesina, Rikardo Novak, è giunto sul luogo del disastro ambientale pure per incontrare la popolazione sconvolta dall’accaduto.

“Da decenni dicono che sposteranno quella stazione di servizio, ma finora non è stato fatto nulla”, oppure “Non si tratta di petrolio, ma di benzina, in questo caso la situazione è leggermente meno grave”, sono alcuni dei commenti degli abitanti del posto.

Dal Servizio del volontari dei vigili del fuoco affermano che a causa di danni al serbatoio della stazione di servizio, il carburante è fuoriuscito in mare. Sono state installate dighe galleggianti e meccanismi per assorbire il carburante ed è arrivata anche una barca ecologica antincendio, che si occuperà di raccogliere la benzina dal mare.