Diritti minoritari, euro e scioglimento del Parlamento

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Diritti minoritari, euro e scioglimento del Parlamento

I deputati del Sabor entro la fine della settimana in corso saranno chiamati ad esprimersi in merito al resoconto sull’attuazione della Legge costituzionale sui diritti delle minoranze nazionali riguardanti il 2019 e il 2020. Nel prosieguo dei lavori i parlamentari prenderanno in esame due iniziative distinte riguardanti lo scioglimento del Parlamento (una avanzata dal Club composto dai partiti della sinistra liberale e l’altra da quello del Most) nonché alla versione definitiva della Legge sull’introduzione dell’euro come valuta ufficiale in Croazia.
I Club dell’SDP, dei Socialdemocratici, del Blocco verde di sinistra, del Centro e GLAS, nonché dell’HSS e del Fronte operaio, della DDI e Fokus e dei deputati indipendenti hanno avanzato la richiesta di scioglimento del Sabor dopo l’arresto dell’ex ministro dell’Edilizia Darko Horvat e l’avvio delle indagini nei confronti del vicepresidente del governo Boris Milošević e del ministro del Lavoro Josip Aladrović. A fare altrettanto in precedenza per le stesse ragioni era stato pure il Club del Most. Questo il partito in parola il governo sarebbe compromesso e avrebbe perso la fiducia da parte dei cittadini. Anche se nel frattempo c’è stato il rimpasto di governo, l’opposizione non vuole fare dietrofront. Venerdì, invece, il Sabor discuterà della versione definitiva della Legge sull’introduzione dell’euro quale valuta ufficiale nel Paese.
In base al piano del governo, dal 5 settembre prossimo sarà introdotta la doppia esposizione dei prezzi, sia in kune che in euro, affinché il processo d’adattamento dei cittadini e dell’economia in generale sia quanto più morbido. L’euro dovrebbe diventare la valuta ufficiale della Croazia il 1.mo gennaio 2023. La doppia esposizione proseguirà per tutto il 2023, anno nel corso del quale i cittadini non avranno alcuna spesa per il cambio dei contanti dalla kuna in euro. La sostituzione potrà essere effettuata in banca, alla posta e agli sportelli dell’Agenzia finanziaria (Fina). Il cambio delle monete e delle banconote della kuna nella moneta unica europea sarà possibile anche dopo la scadenza di questo periodo, ma soltanto presso la Banca nazionale croata (HNB).

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