Di Maio-Logar: incontro virtuale, dialogo fruttuoso

Il ministro degli Esteri sloveno in visita a Roma ha potuto parlare solo via web con l’omologo italiano

0
Di Maio-Logar: incontro virtuale, dialogo fruttuoso

Rapporti bilaterali tra Italia e Slovenia: un colloquio “virtuale” tra Luigi di Maio e Anže Logar dopo quello avvenuto a Trieste lo scorso 13 luglio durante lo storico incontro dei Presidenti Sergio Mattarella e Borut Pahor. Il ministro degli Esteri sloveno in visita a Roma ha potuto parlare solo via web con l’omologo italiano che è ancora in quarantena (a seguito della positività del ministro italiano degli Affari interni, Luciana Lamorgese, come reso noto durante una seduta del Consiglio dei ministri, ndr). Il contenimento dei contagi era tra i temi principali dell’agenda: da mercoledì infatti chi entra in Italia dai Paesi dell’Unione europea ha l’obbligo di presentare un tampone negativo. Una misura apprezzata dal ministro sloveno, che auspica ci sia il margine di una deroga per i familiari più stretti: la Slovenia intende genitori, figli o fratelli e sorelle.

Temi adriatici

Di Maio e Logar hanno quindi affrontato le politiche di tutela dell’Adriatico, preparando anche un prossimo incontro trilaterale (a inizio 2021) al quale prenderà parte il loro omologo croato, Gordan Grlić Radman. I tre Paesi si apprestano a varare zone esclusive nell’Adriatico e in tal senso è stata riaffermata l’opportunità di un dialogo stretto e di una collaborazione puntale a tutto vantaggio della tutela dell’Adriatico e dei vari aspetti ambientalistici ed economici che si legano alla blue economy intesa in senso ampio.

Rappresentanza slovena in Parlamento

Sono state affrontate anche le tematiche riguardanti le rispettive minoranze nazionali. In particolare i due ministri hanno parlato della rappresentanza della minoranza slovena nel Parlamento italiano. Il nuovo assetto dei collegi elettorali che il governo di Roma sta ridisegnando dopo il taglio dei parlamentari, prevede un collegio unico per Gorizia e Trieste, che renderebbe estremamente bassa la possibilità di eleggere un rappresentante della minoranza slovena in Parlamento. La senatrice del PD Tatjana Rojc attraverso la Commissione del Senato per gli affari costituzionali ha raccomandato la valutazione di un’estensione del collegio unico anche ai 32 comuni confinari del Friuli. La stessa raccomandazione pare non arriverà però dalla Commissione della Camera: la cinque stelle Sabrina de Carlo, dopo aver ascoltato le ragioni dei rappresentanti della Slovenska Skupnost, ritiene che l’allargamento del collegio sia controproducente per gli sloveni.

Temi europei

Per quanto attiene i temi europei i due capi delle diplomazie hanno salutato l’accordo raggiunto a Bruxelles e approfondito le questioni legate alla lotta alle migrazioni clandestine, alla sicurezza dei confini e ai rimpatri, evidenziando l’importanza della cooperazione bilaterale nella definizione delle misure di contrasto alle cosiddette rotte balcanica e mediterranea. Il colloquio ha dato modo al ministro Logar di illustrare a Di Maio le priorità della Presidenza slovena del Consiglio UE nella seconda metà del 2021. Tra queste ha evidenziato in particolare la definizione di un piano d’azione in caso di situazioni d’emergenza e il rafforzamento della resilienza dell’Unione europea. Parimenti, la Slovenia nel suo Semestre di presidenza cercherà di imprimere maggiore slancio all’allargamento dell’Unione nell’area dei Balcani occidentali. In questo contesto Lubiana e Roma condividono il parere inerente a una prospettiva europea credibile laddove siano soddisfatti gli standard posti ai Paesi per l’adesione.

Logar in udienza da Papa Francesco

Il ministro Anže Logar si è recato in visita ufficiale in Vaticano dove è stato ricevuto dal Segretario di Stato della Santa sede, il cardinale Pietro Parolin. A seguire la delegazione slovena – della quale hanno fatto parte, tra gli altri, l’Arcivescovo Monsignor Alojzij Cvikl, vicepresidente della Conferenza episcopale slovena, e Jože Podgoršek, Ministro dell’Agricoltura, delle foreste e dell’alimentazione, e una rappresentanza del Comune di Kočevje sono state accolte in udienza dal Papa. Nel pomeriggio di ieri Logar ha presenziato alla cerimonia di accensione delle luminarie in piazza San Pietro con al centro il grande abete natalizio donato dalla Slovenia. Il maestoso abete rosso o peccio (Picea abies), alto 30 metri e del peso di sette tonnellate proviene dalla zona di Kočevje. L’albero rimarrà in piazza San Pietro fino al 10 gennaio 2021, festa del Battesimo del Signore, con cui si conclude il Tempo di Natale.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display