Dentisti in Croazia. Stop ai pazienti italiani per un mese

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Dentisti in Croazia. Stop ai pazienti italiani per un mese

Il comando di crisi della Protezione civile nazionale ha diramato una raccomandazione dai toni severi alle istituzioni che si occupano di turismo sanitario, affinché rinviino nei prossimi trenta giorni ogni appuntamento con le persone che provengono da zone a rischio. La raccomandazione chiaramente si riferisce ai dentisti e odontoiatri, nonché ai centri di cura, considerato il fatto che la maggior parte dei fruitori dei loro servizi proviene dall’Italia, un Paese in cui, come rilevato, c’è un numero significativo di malati. Gli studi dentistici che lavorano con pazienti provenienti dall’Italia, e in particolare dalle Regioni Veneto e Lombardia, che sono le più colpite dall’emergenza coronavirus, sono tantissimi, sia a Fiume che in Istria. Comprensibile pertanto che cerchino di rassicurare il più possibile sia i pazienti che le autorità sanitarie nazionali, in quanto un blocco prolungato degli appuntamenti potrebbe chiaramente avere effetti deleteri. Per evitare ogni possibile rischio di contagio dentisti e odontoiatri hanno già stabilito le misure precauzinali indispensabili.
A proposito dell’emergenza coronavirus, infatti già nei giorni scorsi il Policlinico RIDENT ha diffuso una nota in cui si rileva che anche questo istituto, come tutte le aziende sanitarie nella Repubblica di Croazia, segue le indicazioni date dall’Istituto croato per la salute pubblica e dalla Clinica per le malattie infettive “Fran Mihaljević” che si riferiscono al comportamento degli operatori sanitari nei casi di sospetto contagio da COVID–19, malattia provocata dal nuovo coronavirus (SARS- CoV-2). Il Policlinico RIDENT, si puntualizza nella nota, lavora regolarmente e ricevo tutti i pazienti sani che hanno in corso una terapia odontoiatrica, applica tutti i metodi classici di protezione da infezioni, con un dettagliato e completo controllo del rischio clinico. L’attesa nelle sale di attesa è stata portata al minimo con l’obbligatoria misurazione della febbre con termometri senza contatto. Ai sensi delle raccomandazioni, rilevano ancora i responsabili della RIDENT, sono stati rinviati tutti gli appuntamenti delle persone a rischio di complicazioni da infezioni (persone anziane, ammalate o immunodeficienti), e sono stati rinviati gli arrivi di gruppi organizzati di pazienti provenienti dall’Italia. La Camera croata degli odontoiatri e quindi pure il Policlinico RIDENT, è del parere che il sistema sanitario odontoiatrico deve continuare a funzionare, i pazienti devono avere la possibilità di curarsi indifferentemente si tratti di cittadini croati o stranieri, con l’applicazione di tutte le misure cautelari possibili e attenendosi alle indicazioni date dagli enti sanitari competenti nella Repubblica di Croazia.

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