Da lunedì tutti in classe. Nelle emergenze «ognuno per sé»

Il secondo semestre apre in presenza per tutti, poi, dipendentemente dall’andamento della pandemia, ogni istituzione deciderà in proprio l’eventuale passaggio alla didattica a distanza o ibrida

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Da lunedì tutti in classe. Nelle emergenze «ognuno per sé»

Nonostante l’aumento dei contagi da Covid 19 desti non poca preoccupazione, il ministro dell’Istruzione, Radovan Fuchs, è stato chiaro: dopo le vacanze di Natale e Capodanno si ritorna a scuola in presenza. Lunedì, 10 gennaio sarà l’ora della “verità” anche per tutte le elementari e medie superiori di Pola. Altrimenti detto, s’inaugurerà il secondo semestre dell’anno scolastico 2021/2022 all’insegna dei bilanci del contagio post festum, per definire al dettaglio le modalità di tutela, ripresa e (ri)organizzazione delle lezioni. A ciascuna istituzione i suoi guai “personalizzati”, ossia la licenza di gestire ad hoc l’eventuale passaggio alla didattica a distanza o a modelli di lezione ibridi (sia on line che in aula) qualora il numero delle infezioni dovesse crescere a dismisura.

 

SMSI, le linee guida

Adattarsi all’occorrenza è un necesse est anche nel caso delle scuole italiane. All’indirizzo della SMSI “Dante Alighieri” sono appena arrivate le linee guida aggiornate per la gestione della ripresa delle attività didattiche con la specifica che verranno svolte in presenza e dovranno essere programmate e organizzate in modo da garantire l’osservanza delle norme di sicurezza sanitaria. A confermarlo è la preside, Debora Radolović, che ci confessa la sua preoccupazione: “Siamo pieni di apprensione. Avevamo chiuso il primo semestre con notevoli difficoltà di gestione causa il Covid, con alcuni professori positivi al coronavirus e con il personale addetto alle pulizie e alla sanificazione degli ambienti scolastici ridotto ai minimi termini proprio per via delle infezioni contratte. Ora ripartiamo sapendo già di avere qualche positività in corso, sia tra i docenti che tra gli allievi, con ciò che la situazione reale sarà visibile lunedì, dopo questo periodo di vacanza e di pace fittizia. Siamo in attesa di indicazioni in merito all’obbligo del tampone per i docenti non vaccinati, che comunque sono pochi, meno del 20 per cento, e per i quali non si sa se le spese del test verranno ulteriormente coperte dal Ministero”. Intanto si apprende che, come da prassi ormai collaudata, si farà in modo di assicurare l’ascolto delle lezioni a distanza per gli allievi positivi o in isolamento, garantendo in contemporanea la didattica in aula per tutti coloro che avranno via via smaltito il periodo di chiusura coercitiva o non saranno stati in contatto con il virus.

Il green pass o la certificazione medica di esenzione restano un obbligo. Il divieto di accedere o permanere negli ambienti scolastici senza validi motivi idem, indipendentemente dal fatto se le istituzioni abbiano o meno ingaggiato del personale di vigilanza.

Nel caso, ogni istituzione regolerà la dad

SEI, si spera senza sorprese

La ripresa delle lezioni è prevista esclusivamente in presenza pure nel caso della SEI “Giuseppina Martinuzzi”. Lo conferma la dirigente scolastica, Susanna Cerlon: “Ci sono stati casi d’infezione tra alunni e insegnanti, ma fortunatamente si sono esauriti durante il periodo vacanziero. Salvo brutte sorprese o comunicazioni dell’ultima ora, spero in una ripresa del tutto tranquilla, per la quale si terrà conto dei regolamenti, del rispetto delle distanze di sicurezza interpersonale pur assicurando un’ampia partecipazione in presenza degli allievi alle attività didattiche e curriculari”. Mascherina obbligatoria nelle classi superiori anche laddove le condizioni strutturali logistiche delle aule potrebbero consentire un lavoro distanziato, mentre si raccomanderà avanti di arieggiare, di non creare assembramenti in entrata e all’uscita dalle aule, di igienizzare di frequente le mani mediante gli appositi dispenser messi a disposizione all’entrata e in vari punti dell’edificio. Tutti gli ambienti, strumenti e attrezzature didattiche, saranno opportunamente igienizzati nel corso e a fine giornata, così come previsto dalle regole vigenti.

La Scuola di medicina torna a casa

Il secondo semestre del 2021/2022 a Pola, sarà contrassegnato anche da un’altra grande novità. Dopo un anno di lezioni… in esilio, sparpagliati in qualità di ospiti presso altre istituzioni scolastiche e in ambienti quasi di fortuna (l’ex Chirurgia ospedaliera), gli allievi della Scuola superiore di medicina faranno il loro ingresso alla grande nel nuovo, enorme e modernissimo edificio costruito con i contributi finanziari della Regione istriana e della Città di Pola. In detto caso si può parlare di simbolico ritorno al vecchio indirizzo, nel luogo dove sorgeva lo storico caseggiato della “vecchia” Scuola di medicina. Il mobilio è stato sistemato, il nullaosta ministeriale per l’ingresso è arrivato alla fine del primo semestre. Un unico neo: la ricca attrezzatura multimediale non è ancora arrivata a destinazione. Nell’attesa, ci si accontenterà del vecchio inventario informatico.

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