Guasto IT globale. Problema risolto, ma servirà tempo

La causa dell'interruzione dei sistemi informatici non è ancora chiara, ma da più parti si punta il dito contro Microsoft. Bbc: «Segnalazioni su aggiornamento antivirus che blocca Windows»

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Guasto IT globale. Problema risolto, ma servirà tempo

Un ‘cyber guasto’ mondiale con servizi informatici in tilt e banche, compagnie aeree, società di telecomunicazioni, emittenti radiotelevisive e supermercati ‘off line’. Un problema globale quello che si è verificato oggi, venerdì 19 luglio, che sarebbe però in via di risoluzione. “Siamo a conoscenza di un problema che riguarda i dispositivi Windows a causa di un aggiornamento da una piattaforma software di parti terze. Prevediamo una soluzione imminente”, quanto ha detto, secondo la Bbc, un portavoce di Microsoft.

A finire nel mirino, in particolare, la società CrowdStrike, con un “difetto individuato in un singolo aggiornamento del suo software sui sistemi operativi Windows di Microsoft”, ha scritto George Kurtz su X, ceo della società responsabile dell’aggiornamento alla base del crash globale. Gli ingegneri dell’azienda sono quindi intervenuti per risolvere il problema che è stato “individuato e isolato”. E’ stato poi prodotto un nuovo aggiornamento del programma per superare il ‘bug’.

“Potrebbe volerci un po’ di tempo per alcuni sistemi che non si ripristinano in modo automatico”, ha poi detto Kurtz alla Nbc dopo aver confermato di “sapere qual è il problema” e precisato che “lo abbiamo risolto” escludendo categoricamente l’ipotesi di attacco informatico. “E’ nostro compito fare in modo che ogni cliente” torni pienamente operativo, ha aggiunto.

La situazione in Croazia

Problemi anche in Croazia. Il ministro dei Trasporti Oleg Butković ha dichiarato che anche il controllo del traffico aereo croato è stato colpito dai problemi tecnici globali. “Il controllo del traffico aereo ha delle difficoltà, operativamente tutto funziona, ma il programma amministrativo è in avaria. Non si tratta di un attacco informatico, vedremo quando sarà risolto. Il funzionamento del controllo del traffico aereo non è stato messo in discussione,” ha detto il ministro Butković ai giornalisti, riferisce N1. Anche questo canale all news e Nova Tv hanno riscontrato dei problemi, mentre in Inghilterra Sky News non funziona.

Il Sistema informativo sanitario centrale della Repubblica di Croazia (CEZIH), utilizzato dai medici di famiglia e dalle farmacie, è caduto, e di conseguenza, gli ospedali non possono leggere le impegnative. Tuttavia, il sistema informativo ospedaliero funziona perché si trova su un altro server. “Attualmente ci sono problemi nel funzionamento del sistema CEZIH (recupero e realizzazione di eRicette, eImpegnative PZZ/SKZZ). Stiamo lavorando intensamente per risolverli”, ha dichiarato l’Istituto croato per l’assicurazione sanitaria.

Nataša Ban Toskić, presidente di KoHOM, ha affermato che nei loro gruppi di medicina di famiglia, i medici di tutta la Croazia si lamentano del fatto che il sistema non funziona.

Cancellati migliaia di voli

Sono più di 1.390 i voli cancellati sinora in tutto il mondo, riferisce ancora la Bbc che cita dati della società di analisi sul settore dell’aviazione Cirium.

Ita Airways comunica in una nota “che è in corso un problema generalizzato a livello mondiale sui sistemi informatici che sta causando importanti disservizi al trasporto aereo con conseguenti ritardi e cancellazioni”. “La Compagnia – si legge ancora – sta lavorando per limitare al massimo i disagi dei passeggeri. Per qualsiasi aggiornamento sui voli si prega di consultare l’app e il sito ufficiale della Compagnia ita-airways.com”.

Da Edimburgo, la compagnia aerea Ryanair afferma che sta riscontrando “potenziali interruzioni sulla rete”, che secondo l’azienda sono dovute a un’interruzione di terze parti, riporta ancora la Bbc. La compagnia consiglia quindi a chiunque viaggi oggi di controllare l’app Ryanair per gli aggiornamenti sul proprio volo.

Intanto le compagnie United, Delta e American Airlines – tutte con sede negli Stati Uniti – hanno emesso uno “stop globale a terra” su tutti i loro voli. I voli attualmente in viaggio continueranno, ma per ora non decolleranno altri voli.

Come tutte le compagnie aeree oggi, Wizz Air sta affrontando “enormi sfide tecniche a causa dell’interruzione dei sistemi IT globali di terze parti”. I clienti di Wizz Air potrebbero quindi riscontrare disagi in tutta la rete con i servizi del sito web e dell’app mobile temporaneamente non disponibili. I seguenti servizi online attualmente non sono disponibili: sito web e applicazione mobile di Wizz Air; sistema di prenotazione; sistema di check-in online e visualizzazione della carta d’imbarco; centri di contatto – nuove prenotazioni e modifiche a quelle esistenti.

“Durante l’interruzione – spiega la compagnia aerea – il check-in gratuito è disponibile in aeroporto. Pertanto, consigliamo ai passeggeri di arrivare in aeroporto almeno 3 ore prima dell’orario di partenza previsto per avere il tempo sufficiente per il check-in, il controllo di sicurezza e le procedure specifiche di salute e sicurezza dell’aeroporto. Vi ringraziamo per la comprensione mentre affrontiamo gli effetti dell’interruzione globale dei sistemi IT. Il team di Wizz Air sta facendo tutto il possibile per ridurre al minimo i disagi per i clienti”.

L’impatto su ospedali e farmacie nel mondo

Dalla Germania alla Gran Bretagna, fino a Israele, il ‘cyber guasto’ ha interessato anche il servizio sanitario. In Germania, l’ospedale universitario dello Schleswig-Holstein, uno dei più grandi d’Europa, è stato costretto ad annullare tutti gli interventi chirurgici non programmati e a chiudere i suoi ambulatori a causa dell’interruzione globale dei sistemi informatici. Lo Schleswig-Holstein ha dichiarato che entrambi gli ospedali di Kiel e Lubecca sono stati colpiti, aggiungendo tuttavia che il pronto soccorso e tutti i servizi di emergenza rivolti ai pazienti è ancora operativo.

Il Servizio Sanitario Nazionale britannico ha affermato di essere stato ampiamente colpito dal guasto informatico e che l’interruzione sta causando “interruzioni nella maggior parte degli studi medici di base”. Problemi sono stati segnalati da vari ospedali britannici che hanno annullato interventi non urgenti, come il Wilmslow Health Centre, il Mass General di Brigham o il Ellergreen Medical Centre in Liverpool. Come riporta una fonte ospedaliera alla Bbc, i sistemi finora interessati includono: servizi informatici al desk, sistemi di prenotazione degli appuntamenti, refertazione radiologica, sistemi di turnazione, un sistema utilizzato dai medici di base per consentire ai pazienti di prenotare appuntamenti o richiedere prescrizioni consuete, il software di riconoscimento vocale e l’app del Servizio Sanitario Nazionale.

I medici di famiglia nel Regno Unito non possono quindi accedere a Emis, il sistema per prenotare appuntamenti e accedere alle cartelle cliniche dei pazienti, ha affermato un portavoce del Servizio Sanitario Nazionale, aggiungendo che le receptionist “utilizzeranno cartelle cliniche cartacee e prescrizioni scritte a mano”.

In Gran Bretagna è stata compromessa anche la capacità di distribuire medicine. In una nota, la National Pharmacy Association ha affermato di essere “consapevoli che a causa di interruzioni informatiche globali, i servizi in alcune farmacie comunitarie, tra cui l’accesso alle prescrizioni dei medici di base e le consegne di medicinali, sono interrotti oggi”. L’associazione ha esortato le persone ad avere pazienza quando si recano in farmacia e ha affermato che stava “sollevando urgentemente questo problema con il Sistema sanitario nazionale”, come riporta il Financial Times.

In Israele, il ministero della Salute ha fatto sapere che sono più di una decina gli ospedali interessati dai problemi conseguenti al guasto informatico globale. Tra questi anche una struttura a Gerusalemme. Gli ospedali operano manualmente e i servizi digitali restano inaccessibili, spiega il ministero sottolineando come non ci siano ripercussioni nella cura dei pazienti. Le ambulanze vengono indirizzate verso le strutture non interessate dai problemi informatici, scrive il Times of Israel.

CrowdStrike e l’aggiornamento «andato terribilmente storto»

“Ci sono state segnalazioni che suggeriscono che una società di sicurezza informatica chiamata CrowdStrike, che produce software antivirus, abbia rilasciato un aggiornamento software che andato terribilmente storto e che sta bloccando i dispositivi Windows, provocando la cosiddetta “schermata blu della morte’ sui pc”. Aveva rivelato in mattinata la Bbc, che spiegava come tuttavia non fosse dato sapere se il tilt globale e queste segnalazioni fossero parte dello stesso problema o se si trattasse “di una tempesta perfetta di due grandi eventi che accadono simultaneamente”.

La CrowdStrike, azienda fino a oggi sconosciuta per la maggior parte delle persone coinvolte dalle conseguenze del bug informatico sui sistemi Microsoft, non solo avrebbe diffuso l’aggiornamento software al centro dei problemi odierni a livello globale ma in passato aveva partecipato alle indagini sugli attacchi informatici russi ai server del Comitato nazionale democratico durante la campagna del 2016, come ad altri importanti violazioni dei sistemi. Il caos di oggi tuttavia non è il risultato di una violazione, bensì di un errore.

CrowdStrike è una azienda multimiliardaria americana specializzata in cybersicurezza. Il problema emerso in queste ore nasce da un “difetto individuato in un singolo aggiornamento del suo software sui sistemi operativi Windows di Microsoft”, come ha scritto su X il ceo, George Kurtz. Il problema è specifico di “Falcon”, uno dei principali prodotti software della società, progettato per individuare e bloccare minacce di hacker, e non ha impatto sui sistemi operativi dei Mac o Linus.

Il software ha bisogno di aver accesso in profondità al sistema operativo del computer su cui viene fatto girare per cercare possibili minacce. L’aggiornamento di Falcon interagisce in modo scorretto con il sistema operativo, provocandone il crash. Quindi, non c’è stato un attacco informatico o una violazione della sicurezza, ha precisato Kurtz.

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