
In Croazia stamattina, martedì 26 novembre, sono stati effettuati 11 arresti e accertamenti urgenti nell’ambito di un’indagine condotta dal Dipartimento per la Sicurezza cibernetica della Polizia criminale e dalla Direzione di Polizia della Regione di Spalato e della Dalmazia, su mandato dell’Uskok (Ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata).
Secondo quanto comunicato dall’Uskok, le operazioni sono state svolte in diverse regioni croate, tra cui quelle di Spalato e della Dalmazia, Zagabria, nella Contea litoraneo-montana, Istriana e in quella di Požega e della Slavonia. Le indagini riguardano un gruppo di persone sospettate di far parte di un’associazione criminale dedita a reati contro la proprietà intellettuale e crimini contro sistemi informatici, programmi e dati.
Secondo quanto riportato dal canale all news N1, che cita fonti vicine all’indagine, gli arresti effettuati in Croazia sono legati alla vendita illegale di pacchetti televisivi via Internet (Iptv). L’indagine si concentra su aziende che offrivano pacchetti Iptv con oltre 400 canali, violando le leggi sulla proprietà intellettuale.
Parallelamente, prove e accertamenti sono in corso anche in altri Paesi, nell’ambito di un’azione internazionale coordinata.
Dopo l’interrogatorio dei sospettati, l’Uskok prenderà decisioni in merito al proseguimento delle azioni legali. “Gli sviluppi saranno comunicati in maniera tempestiva”, si legge nella nota ufficiale.
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