La cultura gastronomica è riconosciuta internazionalmente come una delle grandi eccellenze italiane. Un patrimonio immenso che l’Italia si premura di valorizzare. A questo scopo nel 2016 è nata la Settimana della cucina italiana nel mondo con l’obiettivo di presentare e promuovere la ricca tradizione culinaria e gastronomica come parte fondamentale dell’identità e della cultura italiana contemporanea. L’iniziativa, promossa dalla Farnesina attraverso la rete di Ambasciate, Consolati, Istituti italiani di cultura (IIC) e Uffici ICE-Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane all’estero, è ormai un appuntamento consolidato. Il tema dell’edizione di quest’anno “Dieta mediterranea e ricette delle nostre radici: salute e tradizioni” pone una particolare enfasi sulle radici della cucina italiana e sul ruolo riconosciuto alla dieta mediterranea (iscritta nella Lista del patrimonio culturale immateriale dell’UNESCO dal novembre del 2010) in termini di tutela della salute, nel quadro di uno stile di vita sano, equilibrato e sostenibile.
La manifestazione si svolge anche in Croazia dove a occuparsene è l’Ambasciata italiana in sinergia con l’IIC e l’Ufficio ICE di Zagabria e con partner croati e italiani (tra questi la Camera di commercio italo croata-CCIC/THGK, le Comunità degli Italiani di Pola e di Sissano, la Facoltà di Scienze agrobiotecniche dell’Università di Osijek, vari ristoranti…). In Croazia la IX Settimana della cucina italiana nel mondo (16-22 novembre) viene celebrata con una serie di eventi dal 18 al 22 novembre a Pola, Sissano, Zagabria, Osijek e Sisak.
Nella mattinata di ieri l’ambasciatore Paolo Trichilo ha partecipato a Sisak all’inaugurazione del corso formativo presso l’Istituto culinario Kul-IN. Il punto saliente dell’evento – alla cui organizzazione hanno partecipato l’Ambasciata italiana e l’ICE – è stata la master class curata dallo chef Paco Zanobini della Scuola internazionale di cucina italiana – ALMA di Colorno (Parma). Nel corso della medesima è stata illustrata nei dettagli la preparazione di due piatti tipici della cucina italiana. La prima ricetta riguardava la preparazione di ravioli verdi ripieni di zucca con crema di carciofi, olio di acciughe e olive. La seconda era quella del risotto allo zafferano con prezzemolo e limone.
A porgere il benvenuto all’Istituto Kul IN ai numerosi studenti e addetti al settore giunti a Sisak per seguire la master class è stato Zdravko Perić, direttore educativo e uno dei fondatori della scuola. A rivolgersi ai numerosi presenti sono stati anche l’ambasciatore italiano, il presidente del Consiglio municipale di Sisak, Bojan Dadasović, la direttrice dell’Ufficio ICE di Zagabria, Marilena Procaccio e Anita Ziliotto, marketing&business development manager di ALMA. La chef Ivona Jerković, che ha frequentato entrambi gli istituti, ha rilevato come i suoi maestri italiani le abbiano insegnato il valore della cultura del cibo intesa come stile di vita e ha spronato gli studenti a investire nella loro formazione.
A Sisak si è svolta anche una competizione (protagonista di una campagna pubblicitaria veicolata attraverso alcuni dei principali mezzi d’informazione a diffusione nazionale) tra giovani chef con l’opportunità di vincere una borsa di studio per un corso di formazione presso l’ALMA e presso Kul IN. Ai partecipanti è stato chiesto di cimentarsi nella preparazione di un risotto. Una volta pronta, la loro creazione è stata assaggiato da una giuria di tecnici che ha decretato il vincitore basando il proprio giudizio sulla valutazione di criteri specifici quali presentazione, creatività, gusto e struttura del piatto e infine tecnica.
Kul IN è la prima scuola culinaria privata internazionale in Croazia. È stata fondata nel 2011 con l’obiettivo di sviluppare un centro gastronomico internazionale incentrato sulla creazione, la ricerca e la promozione di concetti moderni di preparazione e lavorazione degli alimenti. Kul IN è un luogo di apprendimento e d’incontro tra esperti contemporanei nel campo della cucina e di seminari aziendali, accomunati dall’obiettivo di valorizzare e plasmare prodotti gastronomici di altissima qualità. L’ALMA è una realtà votata alla valorizzazione a livello internazionale di una delle maggiori eccellenze italiane, ovvero il suo patrimonio agroalimentare anche attraverso la collaborazione con la rete diplomatico-consolare, con gli IIC e l’ICE. Per il Ministero (italiano) della Pubblica istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) – che con l’ALMA ha sottoscritto un Protocollo d’intesa – l’istituto emiliano costituisce un punto di riferimento come Scuola superiore per l’alta formazione degli specialisti in cucina italiana.
Nel prosieguo della giornata il cento congressi Urania di Zagabria ha ospitato la tavola rotonda (e degustazione) “Il gusto che viene da oltre Adriatico: spunti italiani per la tavola croata”. Al dibattito incentrato sulle radici italiane di alcune pietanze della cucina croata sono intervenuti Mattia Fiandaca (gastronomo, Casa Artusi), Velimir Cindrić (gastronomo freelance), Zdravko Tomšić (chef) e Marina Gaši (chef e titolare del ristorante Marina di Cittanova/Novigrad). L’incontro promosso dal IIC di Zagabria è
stato moderato da Irina Ban.
Il Sistema Italia
“La Settimana della cucina italiana nel mondo è arrivata alla IX edizione. L’iniziativa è stata lanciata dal MAECI. Si svolge contemporaneamente in tutto il mondo, dal Brasile al Giappone, in Africa e ovviamente in Europa. Ovunque ci sono le Ambasciate italiane si organizzano iniziative sulla gastronomia e l’arte culinaria italiana”, ha dichiarato l’ambasciatore italiano a Zagabria, Paolo Trichilo ieri a Sisak, dove in margine agli impegni legati alla Settimana ha incontrato la sindaca Kristina Ikić Baniček, i rappresentanti della Regione di Sisak e della Moslavina nonché alcuni imprenditori italiani con interessi nella zona.
“Per quanto riguarda la Croazia – ha proseguito – il programma è molto vario e copre un po’ tutto il territorio nazionale. Il primo appuntamento, che ha visto coinvolta anche la Camera di commercio italo-croata si è svolto alla Facoltà di scienze agrobiotecnologiche di Osijek. Alcuni nutrizionisti hanno parlato agli studenti dell’importanza della dieta mediterranea, che costituisce il tema centrale dell’edizione 2024 della Settimana”. Trichilo ha rilevato che all’organizzazione della Settimana della cucina italiana nel mondo collabora tutto il Sistema Italia presente in Croazia. “A Zagabria ieri c’è stato un evento che ha visto coinvolta la Fondazione casa Artusi, mentre oggi si svolge, con l’apporto dell’Istituto italiano di cultura, una conferenza sui punti d’incontro tra la cucina italiana e quella croata”, ha notato l’Ambasciatore che non si è dimenticato di rilevare anche gli appuntamenti promossi nell’istroquarnerino dal Consolato generale italiano di Fiume in collaborazione con le Comunità degli Italiani del territorio.
Fieri di lavorare con i giovani
L’interesse riscosso dalla masterclass organizzata a Sisak ha suscitato grande soddisfazione nella neodirettrice dell’Ufficio ICE di Zagabria, Marilena Procaccio. “L’evento di oggi (ieri per chi legge) – ha dichiarato Marilena Procaccio – s’inserisce nell’ambito della più ampia cornice della Settimana della cucina italiana nel mondo. È un evento del quale siamo molto fieri perché ci consente di consolidare una forte partnership con due scuole di cucina con una visione internazionale, Kul IN e ALMA”.
“Siamo molto orgogliosi – ha sottolineato ancora la direttrice dell’ICE di Zagabria Marilena Procaccio – d’aver organizzato questa giornata con un focus particolare proprio sui giovani, quindi sull’importanza di apprendere le tecniche che sono alla base di tutte le cucine compresa quindi anche quella italiana”.
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