Croazia, etnie. I Piani operativi adeguati alle nuove sfide

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Croazia, etnie. I Piani operativi adeguati alle nuove sfide

Il governo di Zagabria nel corso della sua ultima riunione ha preso in esame la delibera sulle modifiche e le integrazioni ai Piani operativi per le minoranze nazionali per il periodo fino al 2024. All’Ufficio governativo per i diritti dell’uomo e delle minoranze spetterà il compito d’informare delle modifiche tutti gli organismi competenti per l’attuazione dei Piani operativi.

Pianificare i fondi necessari

Tali organismi avranno il compito di pianificare nei loro bilanci i mezzi necessari per l’attuazione delle nuove attività previste, ovvero per la modifica o l’integrazione di quelle già previste finora.

Le nuove sfide che la società croata si trova ad affrontare – ha evidenziato l’Esecutivo – hanno reso necessario provvedere alla modifica dei Piani operativi, al fine di proseguire nell’opera già avviata, tesa al miglioramento del livello dei diritti delle minoranze nazionali.

I Programmi operativi per le minoranze per il periodo dal 2021 al 2024 – approvati dal governo il 30 dicembre 2020 – sono costituiti dal Programma operativo per la tutela e il miglioramento dell’attuale livello dei diritti delle etnie, che contempla 46 attività rivolte a tutte le Comunità nazionali menzionate nel preambolo della Costituzione, nonché dai programmi operativi specifici che si riferiscono alle singole minoranze e che tengono conto delle loro peculiarità e della necessità di migliorare il loro livello attuale di tutela. Programmi operativi specifici sono stati stilati, lo ricordiamo, per le minoranze nazionali italiana, serba, ceca, slovacca, ungherese, albanese, bosgnacca, montenegrina, macedone, slovena, rom, austriaca, tedesca, polacca, rutena, russa, turca, ucraina ed ebraica. Un ruolo molto importante, in questo contesto, lo hanno svolto i deputati delle minoranze nazionali, tra cui il vicepresidente del Sabor e parlamentare della CNI Furio Radin, che sono parte integrante della maggioranza di governo.

Trattati internazionali e convenzioni

Nella sua delibera sulle modifiche e le integrazioni ai Piani operativi per le minoranze nazionali il governo ha sottolineato che continuerà a tutelare e a sviluppare con coerenza i diritti dell’uomo e delle minoranze sanciti di trattati internazionali e interstatali, dagli accordi e dalle convenzioni nonché dal Trattato di adesione della Croazia all’Unione europea.

Come rilevato tra i programmi per il periodo fino al 2024 rientra anche il Piano operativo per la Comunità Nazionale Italiana che riveste grande importanza per l’etnia. Non va dimenticato che grazie all’impegno dei parlamentari delle minoranze, quest’anno sono aumentati in maniera considerevole i fondi per le attività delle etnie e in questo ambito anche per la CNI. Sono fondi importanti che, come ha evidenziato il vicepresidente del Sabor e parlamentare della CNI Furio Radin, vanno spesi con oculatezza, guardando al futuro. Senza dimenticare che potrebbero arrivare anche tempi duri, per cui è ancora più importante investire bene i mezzi a disposizione attualmente, perché possano fruttare in avvenire.

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