Croazia. Fortenova, acquisto di olio da cucina razionato

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Croazia. Fortenova, acquisto di olio da cucina razionato

L’invasione russa in Ucraina e le conseguenti sanzioni imposte dall’Unione europea all’economia di Mosca cominciano a farsi sentire anche in Croazia. Nei prossimi giorni, infatti, gli acquirenti croati potrebbero vedersi razionare l’acquisto di olio da cucina. Lo ha confermato Fabris Peruško direttore del gruppo Fortenova. “Le persone stanno facendo scorte inutili anche perché il nostro gruppo dispone di riserve sufficienti per coprire il fabbisogno dei cittadini ma è evidente che la gente ha paura e si sta facendo trascinare dalle scene viste su altri mercati”, ha detto Peruško.
Uno dei maggiori investimenti russi in Croazia è quello connesso proprio al Gruppo Fortenova (ex Agrokor), una delle maggiori società del Paese, proprietaria di alcune delle più importanti catene di supermercati ed edicole in Croazia (Konzum e Tisak), Slovenia (Mercator), Bosnia ed Erzegovina, Montenegro e Serbia; nonché di alcuni tra i più noti marchi di generi alimentari, vini e acque in bottiglia di questa parte d’Europa: Agrolaguna (Parenzo), Belje, Jamnica, Sarajevski Kiseljak, Pik Vrbovec, Zvijezda… La multinazionale zagabrese ha puntualizzato che gli istituti di credito russi (Sberbank e VTB) che spesso vengono percepiti dall’opinione pubblica croata come i veri proprietari della compagnia, detengono meno del 50 p.c. delle azioni della medesima. “Per quanto riguarda la questione del possibile impatto delle attuali e potenziali nuove sanzioni che l’Europa sta annunciando nei suoi rapporti con la Russia, il Gruppo Fortenova non s’aspetta un loro impatto negativo sulle attività giornaliere. I diritti di gestione delle banche di proprietà russa del gruppo Forten sono inferiori al 50 p.c. e i secondi maggiori azionisti della società sono società croate”, è stato rilevato in un comunicato stampa diramato dalla Fortenova.

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