Croazia. Un sistema elettronico per i pedaggi autostradali

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Croazia. Un sistema elettronico  per i pedaggi autostradali
I caselli dell'Ipsilon dalla parte istriana del tunnel del Monte Maggiore. Foto Roni Brmalj

Non soltanto in Istria, ma lungo tutto il confine croato-sloveno le popolazioni dell’area transfrontaliera sono in festa per la caduta delle barriere e l’avvento della zona di libera circolazione. A essere soddisfatti sono in particolare i lavoratori frontalieri, che vivono in un Paese e lavorano nell’altro, costretti a varcare praticamente ogni giorni il confine di Stato. Negli ultimi decenni ne hanno viste di tutti i colori: specie d’estate sono stati costretti spesso a sobbarcarsi code estenuanti, ad attendere pazientemente in fila con fiumane di vacanzieri. Brutti momenti molti li hanno vissuti in particolare durante la pandemia, quando il lockdown ha impedito ogni spostamento. Ora tutto questo dovrebbe essere soltanto un lontano ricordo: l’auspicio è che non ritornino più le barriere.
Per chi viaggia in autostrada c’è comunque la consapevolezza che specie d’estate il volume di traffico potrebbe aumentare con conseguenti incolonnamenti non ai valichi di frontiera, ma ai caselli autostradali. Anche il governo è consapevole del problema e sta cercando di correre ai ripari. Il ministro del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura, Oleg Butković, ha assicurato nuovamente che si sta lavorando per giungere all’introduzione di un nuovo sistema elettronico di pagamento dei pedaggi che eviti code ai caselli. Se tutto andrà bene il nuovo sistema, che dovrebbe costare 500 milioni di kune, dovrebbe entrare in vigore fra un anno. L’obiettivo è che si parta il 1º gennaio 2024. Non c’è modo di affrettare i tempi, ha avvertito Oleg Butković.
”Non vi saranno più sbarre ai caselli. I conducenti disporranno di un conto specifico dal quale verranno detratti i soldi per il pedaggio al momento di entrare ed uscire dall’autostrada. Si tratterà di una sorta di vignetta elettronica, giacché quelle classiche stanno per passare alla storia”, ha puntualizzato il ministro del Mare, del Traffico e dell’Infrastruttura.
Ma questa non sarà l’unica novità. Si pensa a nuovi modelli per i tratti autostradali da e per Rupa e Bregana. Le varianti sono diverse. Una delle opzioni è che si giunga all’abolizione del pedaggio su questi segmenti, ha sottolineato Oleg Butković.

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