Croazia. Totoministri: i pronostici si sprecano

Riferendosi al rimpasto del governo il presidente del Sabor, Jandroković ha rilevato che «tutte le opzioni sono possibili»

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Croazia. Totoministri: i pronostici si sprecano

Il 29 marzo scorso il premier Andrej Plenković ha annunciato il rimpasto di governo e di godere in questo contesto della fiducia sia dell’HDZ sia dei partner della maggioranza. Immediatamente dopo, immancabilmente, si è scatenato il totoministri. Oltre a quelle dei membri dell’Esecutivo finiti sotto la lente degli inquirenti (Josip Aladrović e Boris Milošević), si è iniziato a speculare sulla possibilità che a ricevere il benservito possano essere pure i ministri Mario Banožić (Difesa), Tomislav Ćorić (Economia), Nataša Tramišak (Fondi europei), Vili Beroš (Sanità) e Marija Vučković (Agricoltura).
Il vicepremier e ministro dei difensori croati, Tomo Medved, indicato come possibile erede di Banožić, ha ribadito ieri di ritenere sconveniente unificare i due dicasteri. Stando a fonti giornalistiche Plenković sarebbe della stesa idea e starebbe valutando la possibilità d’affidare il MORH al vicepremier e ministro degli Affari interni, Davor Božinović, che in passato, più correttamente ai tempi dell’Esecutivo presieduto da Jadranka Kosor già si ritrovò a gestire il MORH. In questo caso le redini del MUP potrebbero essere affidate forse a Krunoslav Katičić, attuale segretario generale dell’HDZ e considerato nei circoli vicini ai vertici del partito molto in sintonia con il capo del governo. Per quanto concerne il ministero del Lavoro, retto attualmente da Aladrović, nei salotti di Zagabria si mormora che in pole position ci siano due segretarie di Stato Margareta Mađerić e Željka Josić, con quest’ultima leggermente favorita.
Nel caso del Ministero della Sanità i possibili successori di Vili Beroš sono tre: Tomislav Dulibić, il direttore dell’Ospedale Dubrava, Ivica Lukšić, e il presidente del Comitato per la sanità in seno all’HDZ, Ante Ćorušić. La poltrona di Ćorić pare ormai riservata per l’ex cestista Davor Filipović (già candidato dell’HDZ a sindaco di Zagabria). A contendersi il posto di Milošević ci sarebbero invece la segretaria di Stato, Spomenka Đurić e la prof.ssa universitaria Snježana Vasiljević (giurisprudenza). “Tutte le opzioni sono possibili”, ha commentato ieri il presidente del Sabor, Gordan Jandroković. D’altronde, spesso chi entra in conclave da papa ne esce cardinale.

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