Croazia, stretta sul fumo tra i giovani: in arrivo importanti novità

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Croazia, stretta sul fumo tra i giovani: in arrivo importanti novità
Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

Le recenti modifiche alla Legge sul controllo dell’uso dei prodotti del tabacco e affini vietano l’uso dei prodotti del tabacco riscaldati in spazi chiusi e la vendita di sacchetti di nicotina ai minorenni. Tuttavia, durante la consultazione pubblica è emerso che tali prodotti non sono classificati né regolamentati in modo proporzionale alla loro nocività.

Il divieto riguarda la vendita di sigarette, sigarette elettroniche, prodotti del tabacco senza fumo e prodotti a base di erbe per fumare ai giovani sotto i 18 anni, compresi i sacchetti di nicotina, particolarmente popolari tra i giovani.

Il ministro della Salute, Vili Beroš, ha sottolineato che le modifiche alla legge, in consultazione pubblica fino a domani, prevedono la possibilità di un divieto temporaneo per i nuovi prodotti nocivi che emergono costantemente sul mercato. “Basandoci sull’esperienza con i sacchetti di nicotina, che non erano esplicitamente menzionati nella legge, abbiamo voluto garantire che il ministro possa vietare temporaneamente la vendita di nuovi prodotti che si dimostrano dannosi per la salute. Tale divieto temporaneo potrebbe durare fino a 12 mesi”, ha spiegato Beroš.

L’Unione europea ha riconosciuto la pericolosità dei prodotti del tabacco riscaldati e intende limitarne l’uso. La Commissione europea ha osservato che l’utilizzo di questi prodotti è aumentato di oltre il 10% in cinque Stati membri, inclusa la Croazia. Se la nuova legge entrerà in vigore, anche i prodotti del tabacco riscaldati saranno vietati nei luoghi dove già è proibito fumare sigarette.

Oltre alle nuove restrizioni, viene introdotto anche il divieto di utilizzo di aromi nei prodotti del tabacco riscaldati. In Croazia, il consumo di questi prodotti aromatizzati è in forte aumento, ma l’uso di aromi è vietato dalla direttiva europea a causa della loro pericolosità.

Per garantire il rispetto delle nuove norme, la legge prevede controlli da parte degli ispettori sanitari. Gli esercizi pubblici in cui si trovano persone che fumano al di fuori delle aree designate rischiano multe tra i 260 e i 2.650 euro. I singoli commercianti che violano le norme potrebbero essere sanzionati con una multa compresa tra 260 e 660 euro, mentre i fumatori sorpresi a fumare in spazi chiusi non autorizzati o vicino a strutture sanitarie o educative possono essere multati con 130 euro sul posto.

Secondo un’inchiesta condotta dall’Istituto nazionale di salute subblica (HZJZ), il 31,1% della popolazione croata fuma, con il 27,5% che fuma quotidianamente e il 3,6% occasionalmente. Il tasso di fumatori tra gli uomini è del 35,3%, mentre tra le donne è del 27,1%.

Per quanto riguarda i giovani, i dati più recenti del 2019 mostrano che il 19% dei ragazzi di età compresa tra i 15 e i 16 anni fuma quotidianamente, con una prevalenza leggermente maggiore tra i maschi rispetto alle femminie. Nonostante le leggi severe sulla vendita di prodotti del tabacco ai minori, il 69% degli studenti ha dichiarato di poter ottenere facilmente le sigarette. Inoltre, il 13% dei sedicenni ha riferito di aver utilizzato sigarette elettroniche negli ultimi 30 giorni.

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