
“I rapporti tra la Slovenia e la Croazia sono molto buoni, la collaborazione si sta rafforzando in tutti i settori. Con l’avvento del nuovo governo a Lubiana non c’è stato alcun cambiamento nelle relazioni bilaterali. Ora siamo soltanto più maturi. Credo che si sia fatta strada la consapevolezza che possiamo risolvere le questioni aperte a tempo debito”. Lo ha dichiarato il capo della diplomazia di Zagabria, Gordan Grlić Radman, in un’intervista concessa all’agenzia STA. “Le questioni aperte tra i due Paesi risalgono al periodo della dissoluzione dell’ex Stato comune, in particolare quelle riferite al confine che all’epoca non era definito con precisione né sulla terraferma né sul mare. Penso però che questo contenzioso non debba gravare sull’insieme dei rapporti tra i due Paesi amici e che i cittadini di entrambi gli Stati percepiscano l’esistenza di un clima positivo a livello bilaterale, grazie al quale sarà possibile risolvere le rimanenti questioni aperte”, ha sottolineato ancora Gordan Grlić Radman che lunedì e martedì ha partecipato ai lavori del Forum strategico di Bled.
Sono lieto che la Slovenia appoggi gli sforzi della Croazia per aderire all’Area di Schengen. L’entrata di Zagabria nello Spazio senza frontiere gioverà anche a Lubiana. La Croazia, impegnata in prima linea a bloccare le migrazioni illegali, non difende solamente i suoi confini, ma anche le frontiere dell’Unione europea”, ha rilevato il capo della diplomazia, aggiungendo che Zagabria può fare affidamento sul sostegno di Lubiana anche per quanto concerne l’ingresso nell’OCSE, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico.
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