Le autorità croate hanno sequestrato finora tre yacht i cui proprietari sarebbero persone fisiche o giuridiche colpite dalle sanzioni dell’Unione europea a causa dell’aggressione russa all’Ucraina. Lo si apprende da fonti ufficiose. Si tratta di imbarcazioni ormeggiate nei porti di Fiume, nel marina di Betina (sull’isola di Murter/Morter) e in quella di Skradin (Scardona). A quanto pare, inoltre, le autorità croate starebbero valutando la possibilità di bloccare altri tre yacht appartenenti a cittadini o imprese russe.
Non sono solo i superyacht appartenenti a cittadini russi vicini a Putin ad essere stati sequestrati in Croazia. Infatti le autorità hanno provveduto a bloccare i conti bancari di 7 imprese che hanno a che fare con persone fisiche o giuridiche poste sotto sanzioni Ue. Tra queste vi è la Đuro Đaković Termoenergetska postrojenja (Impianti termoenergetici), il cui proprietario è un cittadino russo Alexei Mordashov, il secondo uomo più ricco della Russia, nei cui confronti vengono applicate le sanzioni dell’Unione europea in seguito all’offensiva di Mosca in terra ucraina. Il Ministero delle Finanze, stando a voci ufficiose, sarebbe impegnato nell’individuare una soluzione per la Đuro Đaković TEP che andrebbe separata dal suo proprietario russo onde permetterle di lavorare regolarmente.
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