Croazia. Luce e gas +10%, ma ecco gli aiuti del governo

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Croazia. Luce e gas +10%, ma ecco gli aiuti del governo

Il governo ha svelato un nuovo pacchetto di misure per affrontare l’inflazione, concentrandosi principalmente sulla regolamentazione dei prezzi dell’energia, come riportato da HRT. Durante la seduta del governo, il primo ministro Andrej Plenković ha sottolineato che l’inflazione è scesa all’1,8%, il livello più basso degli ultimi tre anni, mentre il tasso di crescita economica reale ha raggiunto il 3,3%. La Croazia si colloca così tra i Paesi dell’UE con la più alta crescita economica nel primo semestre del 2024.

Plenković ha spiegato che il nuovo pacchetto di aiuti, del valore di 250 milioni di euro, mira a mantenere bassi i prezzi dell’energia e a proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione. Ha anche sottolineato che il pacchetto ha ricevuto il sostegno di tutti i partner politici e sociali.

Aumento dei prezzi di luce e gas

Riguardo all’energia elettrica, Plenković ha annunciato che, nonostante il prosieguo delle sovvenzioni per famiglie, settore pubblico e piccole imprese, i prezzi subiranno un aumento del 10% in sei mesi. Questo incremento sarà diviso in due fasi: per novembre, le bollette aumenteranno del 6,5%, mentre il resto dell’aumento sarà applicato all’inizio del prossimo anno.

Per quanto riguarda il gas, il primo ministro ha evidenziato che le sovvenzioni rimarranno in vigore, ma il prezzo aumenterà del 10% nel corso di sei mesi. La misura, del valore di 33,5 milioni di euro, garantirà comunque un significativo risparmio per le famiglie croate. Plenković ha presentato un esempio per la città di Zagabria: il costo annuale per il gas di una famiglia con un consumo medio di 12.000 kWh sarebbe di 680 euro, ma grazie alle misure del governo, il prezzo ridotto sarà di 85 euro.

Un’altra parte delle misure riguarda il settore del riscaldamento. Plenković ha spiegato che il costo dell’energia termica per un appartamento medio di 60 metri quadrati, senza le misure governative, sarebbe stato di 377 euro. Grazie agli interventi del governo, il costo sarà ridotto a 315 euro.

Il secondo pilastro del pacchetto di misure è specificamente mirato a sostenere i cittadini più vulnerabili, con particolare attenzione ai 88.500 individui riconosciuti come “clienti vulnerabili di energia”, che potranno beneficiare di un contributo per le spese di elettricità, gas o riscaldamento. Il valore mensile di questa indennità sarà di 70 euro, attraverso un voucher. Prima della crisi, l’indennità ammontava a 26 euro.

Sostegno agli anziani e ai fornitori di servizi sociali

Un ulteriore supporto è previsto per i fornitori di servizi sociali, come assistenza a domicilio e accoglienza in case famiglia. L’importo del sostegno varierà tra 70 e 540 euro al mese, a seconda del numero di utenti. Complessivamente, 500 fornitori di servizi e 2.500 famiglie affidatarie beneficeranno di questa misura, per un valore complessivo di 2 milioni di euro.

Il nono ciclo di aiuti una tantum sarà rivolto ai pensionati. Circa 760.000 pensionati con un reddito fino a 840 euro riceveranno un totale di 76,5 milioni di euro in sussidi. Gli importi variano in base al reddito: i pensionati con meno di 350 euro al mese riceveranno 160 euro, mentre quelli con una pensione tra 350 e 500 euro otterranno 120 euro. Per i pensionati con redditi tra 500 e 650 euro è previsto un contributo di 80 euro, mentre coloro che percepiscono tra 650 e 840 euro riceveranno 60 euro.

Questo è il settimo pacchetto di misure introdotto negli ultimi tre anni, ma il primo che prevede una graduale riduzione di alcune misure, in linea con il miglioramento delle condizioni economiche rispetto alle emergenze degli anni precedenti.

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