Croazia. Prestiti in franchi svizzeri: la Corte UE non si esprime

0
Croazia. Prestiti in franchi svizzeri: la Corte UE non si esprime

Il Tribunale dell’Unione europea si è dichiarato non competente riguardo al ricorso presentato
dall’associazione Franak in merito all’annosa questione dei prestiti bancari vincolati al
franco svizzero. La vicenda non rientrerebbe fra quelle connesse alla tutela dei consumatori di cui si occupa la giustizia comunitaria. Secondo Radovan Dobronić, presidente della Corte suprema, la decisione è giusta, coerente con il fatto che la questione debba essere regolata dalle leggi nazionali, anche in virtù del fatto che all’epoca in cui era venuta alla ribalta la
questione del prestiti in franchi svizzeri la Croazia non faceva parte dell’Unione europea. Come dire, non è il caso di drammatizzare per questa sentenza, in quanto la vicenda è ora tutta nelle mani della giustizia nazionale. Dall’associazione Franak hanno voluto specificare come la lotta contro le banche sia destinata a continuare e come sarà ora compito della Corte suprema decidere sulle sorti di 55mila cittadini croati, che a loro dire sono stati truffati
dal sistema, a causa dei tassi d’interesse schizzati alle stelle e all’impossibilità di convertire i prestiti.

Tutti i diritti riservati. La riproduzione, anche parziale, è possibile soltanto dietro autorizzazione dell’editore.

L’utente, previa registrazione, avrà la possibilità di commentare i contenuti proposti sul sito dell’Editore, ma dovrà farlo usando un linguaggio rispettoso della persona e del diritto alla diversa opinione, evitando espressioni offensive e ingiuriose, affinché la comunicazione sia, in quanto a contenuto e forma, civile.

No posts to display