Croazia, poco meno di un milione di turisti

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Croazia, poco meno di un milione di turisti
Turisti a Zara

Sono oltre 900mila i vacanzieri in Croazia attualmente. A fare la parte del leone sono l’Istria, il Quarnero e la Dalmazia. Anche se si va verso il milione di villeggianti non si può non notare una determinata flessione del numero dei turisti stranieri. Non per niente da parte del Governo e del Ministero del Turismo si moltiplicano gli appelli agli operatori turistici a non esagerare con i prezzi che spesso sono ormai in linea con quelli degli altri Paesi a vocazione turistica del Mediterraneo.

La Croazia comunque non vuole insistere con il turismo di massa, vuole scommettere anche sulla qualità. A registrare i migliori risultati lungo l’Adriatico orientale in questo momento sono gli alberghi che viaggiano verso il tutto esaurito. Nell’offerta turistica croata però predominano gli alloggi privati: negli ultimi 10 anni circa la costruzione di appartamenti da affittare ai vacanzieri è esplosa. E qui si notano già i primi segnali di un’offerta eccessiva, accompagnata spesso dalla cementificazione incontrollata di vaste zone della costa. Sono molte le realtà adriatiche che vogliono cambiare questo tipo di situazione e puntare sul turismo d’élite. Così negli ultimi tempi in Dalmazia e in particolare a Sebenico e Vodice (Vodizze) si è investito moltissimo negli alberghi e nelle strutture turistiche di accompagnamento, come i parchi acquatici. “Abbiamo ascoltato quelle che sono le esigenze e i desideri dei nostri ospiti. Il parco acquatico è stato riconosciuto come una delle offerte più attraenti. Siamo stati andati in questa direzione per offrire ai nostri ospiti qualcosa di più, qualcosa di più attraente, qualcosa di unico”, ha detto all’emittente televisiva pubblica Milko Ćakić, direttore del parco acquatico del complesso alberghiero di Sebenico.

Il fine settimana è stato caratterizzato anche stavolta dalle code estenuanti sulle strade in direzione del mare, con sette chilometri di fila ai caselli autostradali di Zagabria e fino a quattro chilometri sull’autostrada verso l’isola di Veglia, in entrambe le direzioni. Traffico intensissimo anche allo scalo traghetti di Spalato attraverso il quale sono passati oltre 70.000 passeggeri e 15.100 veicoli. Le linee più frequentate sono quelle verso San Pietro della Brazza (Supetar) e la città di Lesina (Hvar). Finora comunque nessun record è stato battuto. Il traffico è però al livello dell’anno scorso e di questo gli operatori turistici sono soddisfatti.

Bene anche il traffico aereo. Così negli ultimi due giorni, attraverso l’aeroporto di Ragusa (Dubrovnik) sono transitati 41.000 passeggeri. Quest’anno l’aeroporto raguseo sta battendo tutti i record: dall’inizio ha registrato il 23,4 p.c. in più di arrivi. Ragusa (Dubrovnik) è una destinazione quasi esclusivamente aerea. Nove viaggiatori su 10 che vengono a Ragusa arrivano qui in aereo. L’aumento di quasi un quarto del traffico dall’inizio dell’anno significa un forte aumento del numero di ospiti nella stessa città di San Biagio. Dall’inizio dell’anno Ragusa (Dubrovnik) ha registrato il 13 p.c. in più di arrivi e il 15 p.c. in più di pernottamenti. Quest’anno, per la prima volta nella storia, l’aeroporto raguseo Ruđer Bošković supererà i tre milioni di passeggeri.

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