Croazia. Più di 40 arresti per droga in azione congiunta tra polizia e Uskok

In azione 250 agenti di polizia in diverse regioni croate, tra cui quella Litoraneo-montana e Istriana. Fermate anche persone già coinvolte nello spaccio di stupefacenti

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Croazia. Più di 40 arresti per droga in azione congiunta tra polizia e Uskok
Foto: Marko Lukunic/PIXSELL

La polizia croata e l’Ufficio per la lotta alla corruzione e alla criminalità organizzata (Uskok) hanno avviato due operazioni congiunte contro diverse decine di sospettati di abuso di droga in diverse regioni, coinvolgendo circa 250 agenti.

Da quanto affermato dalla polizia gli agenti sono in azione nelle Regioni di Spalato e della Dalmazia, di Zagabria, in quella Litoraneo-montana, Istriana, di Sebenico e di Knin, di Zara e in quella di Ragusa e della Narenta. Concluse le indagini di accertamento, i sospettati saranno messi in custodia autelare, mentre la polizia presenterà accuse penali nei loro confronti all’USKOK, ha riferito il Ministero dell’Interno.

L’USKOK afferma che l’azione è stata avviata nei confronti di diverse decine di individui per reati penali di criminalità organizzata, ragionevolmente sospettati di aver commesso molteplici infrazioni illegali legate alla droga, nell’ambito di un’associazione a delinquere. Aggiungono che, dopo aver interrogato i sospettati, prenderanno una decisione sui provvedimenti da attuare, vale a dire se avviare un’indagine nei loro confronti e richiedere la custodia cautelare, di cui “informeranno tempestivamente il pubblico”. Secondo fonti non ufficiali, circa quaranta sospettati sono stati arrestati per traffico di sostanze illegali.

Il quotidiano Večernji List riporta, in via non ufficiale, che tra i circa 40 arrestati ci sarebbe anche Jakša Cvitanović Cvik, che aveva già scontato una pena per spaccio di droga. 15 anni fa Jakša Cvitanović Cvik è stata condannata a 8 anni di reclusione per spaccio di eroina e costituzione di un’organizzazione criminale e verrà nuovamente processata per riciclaggio di denaro. Il procedimento contro Cvik e il suo gruppo è iniziato nel 2006.

Secondo quanto appreso dalla testata giornalistica, tra gli arrestati figura pure Mario Gavrić, comproprietario del club Ritz di Zagabria, dove è stato assassinato Tomislav Sabljo. Gavrić, arrestato nel settembre 2023 nell’ambito di un’indagine contro un gruppo guidato da Viktor Milaković, si è dichiarato colpevole e ha raggiunto un accordo con l’USKOK. Sulla base di tale accordo, l’anno scorso il Tribunale della Regione di Zagabria lo aveva condannato a 13 mesi di carcere, sospendendo parzialmente la pena. Gavrić ha trascorso 6 mesi in cella, mentre i restanti 7 mesi gli sono stati commutati in una pena sospesa con un periodo di prova di cinque anni. Successivamente gli è stata inflitta una multa aggiuntiva di 100.000 euro e gli sono stati confiscati beni di provenienza illecita per un valore di 60.000 euro. Secondo l’accusa, Gavrić ha acquistato droga dai membri del gruppo di Milaković, che l’USKOK accusa di aver rivenduto ingenti quantità di droga da giugno 2019 a marzo 2021, tra cui almeno 760 chilogrammi di marijuana, 15 chilogrammi di anfetamina, nove chilogrammi di cocaina, 3.000 compresse di MDMA.

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