Croazia. Pene pecuniarie per chi ha aumentato ingiustificatamente i prezzi

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Croazia. Pene pecuniarie per chi ha aumentato ingiustificatamente i prezzi
Il premier Andrej Plenković. Foto: Dusko Jaramaz/PIXSELL

Il premier Andrej Plenković ha annunciato sanzioni pecuniarie per tutti i soggetti economici che non si atterrarnno alla decisione del governo di riportare i prezzi al livello del 31 dicembre 2022. Non ha escluso nemmeno la possibilità di revocare le sovvenzioni contro il caro energia per i riottosi. Il premier ha sottolineato pure che gli organi competenti continueranno a monitorare l’andamenti dei prezzi. Coloro che al momento della conversione delle kune in euro hanno aumentato in maniera ingiustificata i prezzi hanno ridotto il potere d’acquisto dei cittadini e danneggiato l’economia nel suo insieme, contribuendo a rinfocolare l’inflazione già di per sé elevata, ha evidenziato il primo ministro.
Andrej Plenković ha rammentato che il governo, in seguito alla delibera approvata alla riunione della scorsa settimana, ha incaricato l’Ispettorato di Stato, la Dogana e l’amministrazione fiscale di entrare in azione e di inviare i propri addetti sul campo a verificare la situazione sul fronte dei prezzi. Per cui quanto, entro il termine prestabilito, non hanno provveduto a ribassare i listini riportandoli ai livelli precedenti alla conversione delle kune in euro, dovranno fare i conti con le sanzioni pecuniarie previste dalle normative vigenti. Secondo il premier si può già ora notare che sono moltissimi i soggetti economici che si sono attenuti senza indugi all’ordinanza governativa. Il capo dell’Esecutivo ha fatto presente che molti cittadini si sono rivolti ai servizi competenti per denunciare una serie di irregolarità. Tutta l’Europa deve fare i conti con un alto tasso d’inflazione, per cui tutti i governi ricorrono agli strumenti economici a disposizione per frenare l’inflazione e cercare in tal modo di difendere il tenore di vita dei cittadini. Pertanto – ha sottolineato il primo ministro – in una simile situazione è da irresponsabili aumentare in maniera ingiustificata i prezzi, riducendo il potere d’acquisto dei consumatori. In un periodo di crisi la solidarietà e il senso di responsabilità sono fondamentali, ha fatto presente ancora il premier. Andrej Plenković ha ribadito chje il suo governo è favorevole al libero mercato, però ha aggiunto che viste le circostanze bisogna pensare “alla solidarietà e alla responsabilità sociale”.
L’aiutante dell’ispettore capo, Vedrana Filipović Grčić ha reso noti i dati riguardanti il monirotaggio dei prezzi. Gli addetti dell’Ispettorato di Stato hanno effettuato dal 7 all’11 gennaio 696 controlli, accertando 178 casi di aumenti ingiustificato dei prezzi effettuato dopo il 31 dicembre 2022. Si può concludere – ha sottolineato Vedrana Filipović Grčić – che il 30 per cento dei soggetti economici è ricorso ad aumenti ingiustificati dei listini. A conclusione delle ispezioni, comunque, oltre il 70 p.c. dei soggetti economici ha deciso di ribassare i prezzi al livello precedente ai rincari. Per quanto concerne i vari comparti i dati evidenziano che nei servizi il livello di aumento ingiustificato dei prezzi raggiunge il 20 p.c.
Fatto sta che le sanzioni sono salate e spesso basta questo per convincere i riottosi a più miti consigli. Le persone giuridiche rischiano multe fino a 26.544 euro, mentre ai commercianti, persone fisiche, possono essere comminate sanzioni fino a 1.990,84 euro. Sono previste attenuanti per quanti si sono affrettati subito a ribassare i listini dopo averli aumentati in modo ingiustificato.

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